Capi di abbigliamento con marchi contraffatti, sequestro da 10 milioni di euro

Operazione della Guardia di Finanza nella provincia di Ancona e in diverse località italiane

Ancona, i capi contraffatti sequestrati

Ancona, i capi contraffatti sequestrati

Ancona, 21 marzo 2019 - Giubbotti, jeans, pantaloni, felpe, maglioni, t-shirt, cappelli, zaini, trolley, skateboard: tutti dei noti brand Supreme e Thrasher. Apparentemente, perché i marchi erano contraffatti. Circa 700mila capi di abbigliamento, per un valore di circa 10 milioni di euro, sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza di Ancona tra Marche, Emilia Romagna, Puglia, Campania, Sicilia, Lazio, Toscana, Lombardia, Trentino-Alto Adige e Veneto. Venivano prodotti in distretti specializzati nel settore manifatturiero italiano o importati dalla Cina o dall’Albania.

I provvedimenti di sequestro sono stati emessi dalla Procura della Repubblica di Ancona a seguito di indagini condotte dal Nucleo di Polizia economico-finanziaria della Finanza, che hanno avuto origine la scorsa estate. Dopodiché sono stati condotti accertamenti che hanno interessato oltre alla provincia dorica anche diverse località italiane, allo scopo di ricostruire l’intera filiera. E' venuto così alla luce un mercato parallelo creato e gestito attraverso società con sede in Italia, Spagna, Regno Unito e Repubblica di San Marino.

Le investigazioni hanno consentito di far emergere uno scenario commerciale diverso dal solito mercato del falso, sia per la qualità dei manufatti ma soprattutto per l’organizzazione della distribuzione, che avveniva anche attraverso reti di agenti di commercio di provata affidabilità a cui venivano consegnati i campionari. Questi ultimi provvedevano a proporli affiancandoli ad altre note griffe di cui avevano la licenza.