REDAZIONE ANCONA

Cardiologia, l’attività torna a livelli pre Covid

L'Ospedale "Principe di Piemonte" di Senigallia, diretto dal dottor Fabrizio Buffarini, registra un ritorno ai numeri di ricovero pre-Covid nella Unità di Cardiologia e Utic, con un'ampia gamma di trattamenti e un'attività ambulatoriale in netto incremento.

L'Ospedale "Principe di Piemonte" di Senigallia, diretto dal dottor Fabrizio Buffarini, registra un ritorno ai numeri di ricovero pre-Covid nella Unità di Cardiologia e Utic, con un'ampia gamma di trattamenti e un'attività ambulatoriale in netto incremento.

L'Ospedale "Principe di Piemonte" di Senigallia, diretto dal dottor Fabrizio Buffarini, registra un ritorno ai numeri di ricovero pre-Covid nella Unità di Cardiologia e Utic, con un'ampia gamma di trattamenti e un'attività ambulatoriale in netto incremento.

La Unità Operativa Complessa di Cardiologia e Utic dell’Ospedale "Principe di Piemonte" di Senigallia diretta dal f.f. dottor Fabrizio Buffarini quest’anno è tornata ai numeri di ricovero Pre-Covid, i ricoveri ordinari si aggirano a circa 600 l’anno di cui l’80% sono dovuti a patologie cardiologiche acute di provenienza dell’area emergenza urgenza, il resto trattasi di ricoveri ordinari / elettivi. Attivo anche l’Utic, reparto di degenza cardiologica ordinaria, tratta le sindromi coronariche acute (infarto del miocardio), scompenso cardiaco acuto, shock cardiogeno, aritmie maligne potenzialmente letali, miocarditi e pericarditi, tromboembolia polmonare acuta. Questo reparto dispone di 6 posti letto e il personale è esperto nella gestione dei più moderni e aggiornati dispositivi per l’assistenza respiratoria non invasiva e per l’ultrafiltrazione continua ed intermittente. Il reparto di degenza ordinaria ha a disposizione 10 posti letto e la sala chirurgica per impianti di pacemaker è attiva 24h/24, per un totale di circa 110 impianti annui. Anche l’attività ambulatoriale è in netto incremento: quest’anno sono state eseguite 2mila e 500 prestazioni ambulatoriali di varia tipologia su pazienti prenotati a Cup o come "presa in carico". Sono state eseguite inoltre circa 4mila consulenze richieste dall’area emergenza urgenza.