Ancona, carenza di infermieri e operatori sociosanitari. Ma ecco la beffa: gli idonei non sono chiamati

In duemila hanno passato il concorso pubblico e la graduatoria sta scadendo: "Hanno bloccato le assunzioni, è uno spreco di soldi pubblici"

Infermieri e operatori sociosanitari (foto di archivio)

Infermieri e operatori sociosanitari (foto di archivio)

Ancona, 2 febbraio 2023 – Gli ospedali delle Marche cercano disperatamente infermieri e Oss (Operatori sociosanitari), ma le graduatorie regionali stanno scadendo. La predilezione da parte delle aziende ospedaliere e sanitarie, su preciso mandato imposto da parametri vincolanti richiesti dalla politica, di assumere con contratti a tempo determinato sta causando problemi a chi è in cerca di un lavoro stabile.

La sanità marchigiana è a corto di personale. Ci sono circa 2mila idonei che potrebbero essere assunti ma le loro graduatorie stanno per scadere. È il paradosso amministrativo che stanno vivendo le Marche con le graduatorie regionali, scaturite dai concorsi del 2020, che scadranno irreversibilmente entro l’estate.

La conferma arriva dai diretti interessati: "Sono una dei 1.295 Oss idonei della graduatoria concorsuale della Regione Marche – spiega una giovane marchigiana coinvolta nel problema – Dal concorso pubblico ad agosto 2021 è stata pubblicata una graduatoria, ma di questi ne sono stati chiamati soltanto 312 nonostante i tanti disservizi per mancanza di personale. Hanno bloccato le assunzioni da tale graduatoria e indetto nuovi avvisi e intendono indirne altri per agevolare chi ancora non ha maturato i requisiti per la stabilizzazione. Come se non bastasse ad agosto saranno due anni che la graduatoria è in vigore e dunque pronta alla scadenza. Si tratta di concorsi pubblici e duenque sono stati spesi soldi pubblici".

Una protesta unanime, al punto che in redazione sono arrivate tantissime segnalazioni in tal senso, tra cui quella di un altro candidato a diventare Oss: "Chiedo a nome dei tanti idonei la proroga della suddetta graduatoria e lo scorrimento. Faccio appello a tutti i vertici istituzionali italiani, dalla Regione fino alla Presidenza della Repubblica, affinché le graduatorie vengano prorogate e smaltite, perché nel pubblico si entra tramite concorso, perché possa essere dato merito a chi ha superato le prove concorsuali e possa esserci un po’ di meritocrazia in questo paese".

Lo stesso problema, come segnalato dalla Uil-Fpl, riguarda anche gli infermieri, i cui termini del concorso scadranno addirittura questo mese. Per gli operatori sociosanitari, che stanno vivendo la stessa problematica, la timeline è prevista in estate. Inizialmente i bandi regionali prevedevano graduatorie che sarebbero dovute rimanere in vigore fino al 2024, ma l’intervento legislativo ha introdotto una riduzione della validità temporale: "Il malcontento è tanto tra i candidati giudicati idonei ancora in graduatoria – spiega Marcello Evangelista, segretario generale della Uil Fpl Marche – e forti sono le nostre perplessità, considerata la generale carenza di personale infermieristico e Oss nel servizio sanitario regionale".

Ovviamente, scaduta la graduatoria, si dovrà procedere con l’emanazione di nuovi bandi, con l’organizzazione di nuovi concorsi: "La Uil Fpl – prosegue Evangelista – vuole dar voce a questi lavoratori e sensibilizzare tutte le parti politiche affinché si possa trovare una soluzione capace di evitare ulteriori spese di risorse pubbliche in presenza di una graduatoria ancora recente. Chiediamo che siano valutate tutte iniziative e adottate tutte le soluzioni possibili, anche legislative, per evitare che i sacrifici degli infermieri che hanno partecipato al concorso siano vanificati e le risorse spese dal servizio sanitario della nostra regione per l’organizzazione del concorso sprecate".