Cena a lume di candela, il ricavato al Salesi

Una protesta solidale quella del ristorante L’Ascensore a cui sono arrivate bollette della luce da 22mila euro per luglio e agosto

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Una cena di beneficenza a lume di candela per protestare contro il caro bollette e al contempo coinvolgere e informare la cittadinanza sulla pesante situazione che stanno affrontando i ristoratori. E’ l’iniziativa del ristorante L’Ascensore che ha organizzato per venerdì 16 settembre una cena rigorosamente al buio, illuminata solo dalle luci soffuse delle candele, che saranno accese anche in cucina (ad eccezione delle postazioni per l’impiattamento). Niente elettricità in sala durante il pasto insomma per protestare contro i prezzi folli dell’energia che stanno rendendo la vita impossibile a tanti imprenditori.

Denise Catalano, titolare del ristorante del Passetto è una di questi e insieme al padre e chef Luigi ha deciso di intraprendere un’azione di sensibilizzazione considerato che nei giorni scorsi si sono visti recapitare una bolletta choc da 22mila euro per i mesi di luglio e agosto (più che raddoppiata rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso). Il ricavato della cena andrà in beneficenza per l’associazione Patronesse del Salesi.

"Proporremo un menù fisso da 20 euro - spiega Catalano- che prevede gnocchi in tegamino con ceci e vongole, frittura di alici dell’Adriatico, gamberi e calamari, insalata, acqua, un calice di vino e caffè.

Vogliamo invitare i cittadini a partecipare a questo evento, ci saranno solo candele quella sera e il ricavato della cena sarà interamente devoluto in beneficenza per i piccoli degenti del Salesi". Per far fronte ai rincari stellari sul prezzo dell’energia il ristorante ha deciso di prendere misure drastiche. "Spegneremo tutti i surgelatori e lavoreremo solo con materie prime di giornata - prosegue la ristoratrice - e dovremo tagliare alcuni rami secchi mettendo mano anche a qualche contratto in scadenza. Non pensiamo affatto di aumentare i prezzi del menù, non vogliamo che a pagare per questa situazione siano i nostri clienti. Stiamo pensando a una serie di azioni per contenere i consumi, affiancati dai nostri consulenti e da un commercialista". Ma oltre a questo lo staff del ristorante voleva anche avviare un’azione pacifica di protesta e la cena a lume di candela è sembrata subito l’idea vincente. A livello nazionale Fipe-Confcommercio ha lanciato, sempre per denunciare la pesante situazione, l’operazione "Bollette in Vetrina" per mostrare ai cittadini e agli avventori di bar e ristoranti l’entità dei rincari. Gli aumenti in molti casi sono stati anche del 300%. Basti pensare che solo all’Ascensore per luglio e agosto sono arrivate due bollette, la prima da 9.722,23 euro e la seconda da 12.409,03 euro. Nel 2021 per i mesi di luglio, agosto, settembre, ottobre e novembre aveva pagato 19mila euro, quindi meno di 4mila al mese.