Chiuso il centro sociale 'Asilo' della Baraccola (Antic)
Ancona, 14 gennaio 2019 - Concerti e serate organizzate senza alcuna autorizzazione, sigilli al centro sociale ‘Asilo – VIII Chilometro’ alla Baraccola. Il sequestro del noto punto di aggregazione di via 1° Maggio, a due passi dalla sede regionale della Cgil, è scattato nella prima mattinata ed è stato portato a termine dalla sezione della polizia giudiziaria dei vigili urbani di Ancona.
Decisivo l’input arrivato dopo la tragedia della discoteca di Corinaldo, tra il 7 e l’8 dicembre scorsi. Le autorità, prefettura in testa, hanno avviato una serie di misure, soprattutto una stretta sulle autorizzazioni, sulla regolarità delle procedure e sullo svolgimento di serate ed eventi dove è previsto l’afflusso di un pubblico, più o meno numeroso.
Un provvedimento giunto al termine di un’indagine seguita al sopralluogo in incognito effettuato da un investigatore della sezione alla vigilia di Natale. Quella sera i membri del centro sociale avevano organizzato una delle numerose serate musicali, tra concerti dal vivo e la vendita di bevande alcoliche. Una raccolta di informazioni a cui successivamente ha fatto seguito una certosina attività arrivata fino a ieri mattina quando, guidati dal dirigente, il maggiore Marco Caglioti, gli agenti di pg, oltre al personale dell’ufficio tecnico del Comune, è scattato il sequestro.
Prima un attento sopralluogo all’interno dei locali del noto centro sociale della Baraccola. Acquisito materiale, anch’esso posto sotto sequestro, tra cui anche un quantitativo, non di grossa entità, di sostanza stupefacente tenuto dentro un barattolo di vetro. Dal provvedimento partirà un’istruttoria.
È difficile ipotizzare, al momento, cosa sarà dell’’Asilo VIII Chilometro’, per anni, almeno una ventina, gestito da organizzazioni legate ai centro sociali. A parte un incendio una decina di anni fa, nel locale della Baraccola non si sono verificati altri episodi di cronaca di rilievo. Un plesso, struttura e area verde attorno, di proprietà del Comune che in questi anni non ha effettuato mai interventi o controlli approfonditi. Non si conoscono le modalità con cui l’amministrazione abbia ceduto l’uso della struttura ai gestori e non si conoscono eventuali accordi ufficiali e in regola.