Ancona, morti nella discoteca Lanterna Azzurra di Corinaldo. Cosa sappiamo

Le vittime, la dinamica, lo spray urticante e le ipotesi di reato

Tragedia a Corinaldo

Tragedia a Corinaldo

Una tragedia orribile: morire in discoteca in una serata di festa e musica (FOTO). Così, travolti dalla calca, sono morti l'8 dicembre cinque ragazzi fra i 14 e i 16 anni e la madre di una giovane che accompagnava la figlia nel club 'Lanterna azzurra' di Corinaldo, nell'anconetano. Lì era in programma il concerto del rapper Sfera Ebbasta.

AGGIORNAMENTO Le ultime novità

Fra le ipotesi sulla dinamica della tragedia, quella secondo cui sarebbe stato usato spray urticante che ha scatenato l'ondata di paura, il fuggi fuggi e la morte per soffocamento (VIDEO). Decine i feriti: sette, in gravi ssime condizioni, sono stati ricoverati in codice rosso in rianimazione all'ospedale di Ancona.

GUARDA Tutti i video della tragedia LE VITTIME - Sei le vittime. Sono Asia Nasoni, 14 anni, di Mondolfo; Daniele Pongetti, 16 anni, di Senigallia; Benedetta Vitali (VIDEO), 15 anni, di Fano; Mattia Orlandi, 15 anni, di Frontone; Emma Fabini, 14 anni, di Senigallia; e mamma Eleonora Girolimini, 39 anni, di Senigallia.

Asia Nasoni LA DINAMICA - Gli investigatori stanno vagliando diversi elementi sulla dinamica della tragedia. Secondo quanto riferito dal questore di Ancona Oreste Capocasa, una delle balaustre in ferro battuto della rampa ha ceduto e decine di ragazzi sono precipitati facendo un volo di un metro e mezzo circa. Decine di persone sono finite schiacciate. Tre le uscite di sicurezza, di cui una grande che dà sulla parte posteriore del locale. Secondo molti testimoni, venerdì notte era aperta solamente questa. Ed è proprio lì che hanno trovato la morte sei persone, cinque ragazzi e una donna di 39 anni. Le altre due porte sarebbe state chiuse. E’ stata fatta la prova: dall’interno si aprivano regolarmente. Il problema, però è che tutti i ragazzi, colti dal panico dopo lo spray urticante spruzzato in pista, si sono diretti verso l’unica grande uscita. Esattamente quella in cui, sotto il peso della calca, è venuto giù il parapetto che ha trascinato in un fosso di due metri centinaia di persone. La barriera in ferro sopra la balaustra esterna all’uscita in cui si è consumata la strage di Corinaldo, non ha retto perchè ammalorata, completamente arrugginita.

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image L'IPOTESI DELLO SPRAY AL PEPERONCINO - Il questore di Ancona, Oreste Capocasa ha riferito anche che il fuggi fuggi generale verso le uscite di sicurezza sarebbe stato causato per l'uso incauto di spray al peperoncino. I due parapetti laterali non hanno retto. "E c'è stato il soffocamento di chi è rimasto sotto", ha spiegato. Una bomboletta contenente gas urticante è stata sequestrata nella discoteca. Ma non sarebbe l'unica. Da sola infatti non avrebbe potuto scatenare quel caos. La bomboletta è ora all'esame degli investigatori. Il locale non è tra l'altro dotato di telecamere di sorveglianza, né all'interno né all'esterno. Un giovane, tra quelli che avrebbero spruzzato lo spray, è stato identificato, ma non è certo se sia lo stesso che si vede nel video in circolazione. C'è comunque il nome di un ragazzo, coperto al momento dal segreto istruttorio.

CACCIA AL BRANCOSecondo gli inquirenti, che hanno già identificato un minore, una sola bomboletta non avrebbe mai potuto provocare quelle reazioni fisiche e quel caos che ha poi generato il fuggi fuggi mortale. 

AGGIORNAMENTO - I fermi e le indagini

CORINALDOG_35506110_122334 CAPIENZA E BIGLIETTI - "Sono 680 i biglietti venduti e quasi 500 quelli staccati" per il dj set di Sfera Ebbasta alla discoteca Lanterna Azzurra. Lo ha detto il comandante provinciale dei  carabinieri di Ancona, Cristian Carrozza. "La capienza della sala del concerto - ha aggiunto - è di 459 persone, due le sale aperte al piano terra, mentre quella interrata non era fruibile. La cifra di diffusa ieri di circa 1.400 biglietti si basava sui numeri delle matrici".  Le differenze tra biglietti venduti e staccati sono emerse durante controlli successivi. I carabinieri cercheranno ora di capire perché sulle matrici ci siano numeri così elevati.  E' un tema, quello della capienza della discoteca su cui anche il premier Giuseppe Conte, recatosi sul posto della tragedia si è soffermato dopo avere partecipato a un summit in prefettura ad Ancona. 

image IPOTESI DI REATO -   La procura di Ancona indaga per omicidio colposo plurimo e lesioni: i tre gestori sono tra i primi indagati. Il locale è stato messo sotto sequestro. "Stiamo verificando le ipotesi di reato in questa fase preliminare", ha detto il procuratore che in merito ha parlato "di omicidio colposo plurimo", ma ha anche sottolineato "poi verificheremo meglio nel prosieguo" delle indagini. Omicidio preterintenzionale è invece il reato ipotizzato per chi ha utilizzato lo spray urticante nella discoteca. In un primo momento si era ipotizzato potesse essere una ragazza, minorenne, mentre dalle testimonianze è emerso che avrebbe potuto trattarsi di un ragazzo, o più di uno. Uno di quelli che hanno spruzzato lo spray: si tratterebbe di un minorenne che ancora non è stato sentito dalla Procura dei Minori. Ma oltre al ragazzo con cappellino e mascherina, le testimonianze parlano di un ragazzo incappucciato.

LE REAZIONI - Immediati i messaggi di cordoglio da tutto il mondo, politico, istituzionale e dello spettacolo. Tantissimi i messaggi di dolore e vicinanza alle famiglie delle vittime su Twitter e i post su Facebook da parte di tanti artisti italiani sconvolti dall'accaduto. Come anche tanti sono stati gli insulti al locale, tanto che il profilo Facebook del 'Lanterna Azzurra Clubbing' è stato chiuso nel  pomeriggio. Gli internauti lamentavano soprattutto il mancato rispetto delle norme di sicurezza, cosa che è anche oggetto delle indagini avviate dalla procura della Repubblica di Ancona. Questa mattina sulla pagina social era comparsa una copertina completamente nera in segno di lutto per le sei vittime. Poi e' arrivata la decisione di far scomparire la pagina.