
Giorgio Luzi, direttore di Ancona Servizi sulla fame di aree di sosta "Invariati i costi dei permessi residenti. Il sogno? Un maxi contenitore".
di Pierfrancesco Curzi
Giorgio Luzi, direttore generale di ‘Ancona Servizi’, siamo a fine 2024 e presto la giunta Silvetti presenterà il bilancio di previsione per il 2025.
Sono previste misure economiche inerenti la sosta e le tariffe?
"Qualcosa dovrebbe accadere a partire dal nuovo anno".
Per esempio?
"Andremo a ritoccare la tariffa giornaliera del maxi parcheggio degli Archi: da 2 euro passeremo probabilmente a 3 euro. Una tariffa onestamente davvero straordinaria, con gli utenti che oltre a pagare praticamente nulla per tenere l’auto lì dentro tutto il giorno riceve anche il biglietto dell’autobus di andata e ritorno (il tagliando corsa singola costa 1,35 euro, ndr.). Un servizio comodo e regalato, ecco perché un aumento ci sta tutto".
Passiamo alle ‘strisce blu’. In questo caso avverrà il tanto annunciato aumento delle tariffe, quella oraria ma non solo?
"Credo di sì, andremo ad applicare il piano studiato a lungo che, alla fine dei giochi, non comporterà un aumento delle tariffe in senso assoluto, anzi forse il contrario, con benefici per le casse della società e dunque del Comune".
Ci spieghi.
"Avvieremo una rimodulazione della sosta a seconda delle zone, accentuando in alcune il concetto di ‘sosta produttiva’. Prendiamo ad esempio corso Amendola, l’idea sarebbe alzare il costo orario della sosta lì e al tempo stesso rendere più conveniente la sosta rapida, con la prima ora a un prezzo più basso, ma con quelle successive più alte. Al tempo stesso, restando nel quartiere Adriatico, potremmo abbassare le tariffe in via Panoramica e altre vie limitrofe dove parcheggiano in pochi".
Qualcosa di molto simile rispetto a quanto accade già, ad esempio, in piazza Stamira?
"Esattamente, la cosiddetta ‘sosta numerata’, con prima ora molto conveniente, ma dalla seconda in avanti molto più alta. Così facendo sarà più facile trovare posto per chi ha bisogno di soste brevi, magari per andare in un negozio, sfruttando di più gli stalli e e al tempo stesso utilizzando le strisce blu meno frequentate".
E sui permessi sosta per i residenti le tariffe annue aumenteranno?
"Al momento non è previsto, il costo della tariffa base dovrebbe restare di 33 euro all’anno. Lei pensi che a Jesi il permesso residenti in alcune zone è di 100 euro. Secondo me si potrebbe tranquillamente alzare di alcuni euro senza che i cittadini vadano in subbuglio e con quelle risorse migliorare il servizio".
Passiamo ai parcheggi (a parte il San Martino di cui scriviamo a parte), gli stalli a raso sopra il maxi parcheggio di piazza Pertini alla fine si faranno?
"Anche qui il dibattito è stato molto acceso, specie per il dialogo con la società privata che gestisce l’area sottostante. Alla fine potrebbero essere realizzati una 80ina di posti, ma non diventeranno strisce blu, piuttosto saranno a disposizione dei residenti che soffrono parecchio in quella zona".
Per il resto?
"Il sogno resta un contenitore da 600 posti simile a quello degli Archi per i veicoli che arrivano da sud, dall’Asse per intenderci, e il sogno sarebbe una struttura nell’area dell’ex Mattatoio. Purtroppo gli edifici presenti, sebbene l’area versi nel degrado, sono vincolati dalla soprintendenza. Io però non mi do per vinto".
Infine l’area di sosta all’autostazione Verrocchio: ci facciamo il segno della croce?
"Forse le cose si sono sbloccate, tocchiamo ferro".