REDAZIONE ANCONA

‘Che Dio ci aiuti 5’, il Comune di Fabriano rinuncia alla querela

Si era pensato alle vie legali contro la produzione della fiction

'Che Dio ci aiuti' a Fabriano: Elena Sofia Ricci alias suor Angela

Fabriano (Ancona), 24 novembre 2018 - Il Comune rinuncia ad adire le vie legali per chiedere il risarcimento danni alla casa produttrice della fiction di Raiuno ‘Che Dio ci auti’ per il mancato rispetto degli accordi in seguito all’improvvisa scelta di spostare altrove le riprese.

«Abbiamo scelto questa soluzione - sostiene il sindaco Gabriele Santarelli - per lasciare una finestra aperta all’eventuale possibilità di un ritorno sul territorio dell’impresa cinematografica della famiglia Bernabei». Linea morbida, dunque, e tregua dopo il braccio di ferro estivo con l’inatteso forfait della fiction (essenzialmente per motivi finanziari e per il contributo in denaro della Regione considerato insufficiente) che aveva provocato conseguenze importanti per l’indotto. Proprio subito dopo quella defezione arrivata senza preavviso, il Comune aveva minacciato la possibilità di aprire un iter giudiziario per chiedere il conto delle spese corrisposte per una presenza sul posto mai concretizzatasi da parte di operatori e attori della fiction.

«In particolare – aggiunge il sindaco – le strutture ricettive avrebbero dovuto ospitare attori e tecnici per 20 giorni perdendo i relativi incassi, mentre gli operatori municipali hanno dovuto impiegare diverse ore del loro tempo per procedere agli allestimenti e alla destinazione degli spazi per i ciak». L’abbandono di Fabriano dove erano state effettuate le riprese nelle ultime due edizioni dello sceneggiato che vede protagonista Elena Sofia Ricci nei panni di Suor Angela fa scattare la polemica politica con il consigliere comunale di ‘Fabriano progressista’ Andrea Giombi che va all’attacco. «Si è persa – spiega – una grande occasione in quanto lo sceneggiato è una vetrina importantissima».