SILVIA SANTINI
Cronaca

Città in rivolta contro lo scippo: "Carta Fabriano è un marchio. Non si può produrre altrove"

Chiuso lo storico stabilimento, ma i tedeschi sfrutteranno il nome del centro marchigiano. Politica e sindacati denunciano l’inganno e parlano di beffa: "Qui si parla di identità e cultura"

La produzione a Fabriano continuava ininterrottamente dal Tredicesimo secolo. A destra, lo storico marchio che compare su album da disegno e risme di carta

La produzione a Fabriano continuava ininterrottamente dal Tredicesimo secolo. A destra, lo storico marchio che compare su album da disegno e risme di carta

Fabriano (Ancona), 15 marzo 2025 – Un documento pergamenaceo, oggi conservato a Matelica, in provincia di Macerata, attesta la produzione di carta bambagina a Fabriano, prodotta tramite collatura in gelatina animale e composta di fibre di cotone, già nel 1264. È l’inizio della rivoluzione e della fortuna della carta ricavata dal cotone. Una storia secolare e gloriosa che finisce. E finisce male. La doccia, in questi giorni, è stata doppiamente gelata: la carta che tutto il mondo conosce con il nome di Fabriano non sarà più prodotta nella città marchigiana ma altrove.

L'accordo tra Fedrigoni Group e Jacob Jürgensen

Le parole del sindaco Daniela Ghergo sono chiare: "Quel che temevamo è accaduto. La notizia dell’accordo tra Fedrigoni Group e il gruppo tedesco Jacob Jürgensen attraverso la controllata Paperfast non fa che materializzare l’inganno perpetrato ai danni di Fabriano, della sua storia produttiva e delle sue maestranze. Per Fabriano, questo, già gravato anche dalla vertenza Beko, è un altro terremoto". Ha gridato all’inganno mentre la delusione scendeva in città, già ferita perché alla fine dell’anno scorso la decisione di Fedrigoni riguardo alla chiusura di Giano srl ha determinato oltre 170 esuberi e un accordo con i sindacati sottoscritto al ministero delle Imprese e del Made in Italy. Attualmente in cassa integrazione ci sono 30 dipendenti, più altri 30 che lavorano ma temporaneamente, i restanti lavoratori sono stati ricollocati.

Da parte sua il gruppo non ha tardato a far dire: "Non è stata delocalizzata la produzione né abbiamo venduto il marchio Fabriano a un’azienda tedesca, e la carta per fotocopie Copy1 e Copy2 non verrà prodotta da Fedrigoni in Germania. Abbiamo sottoscritto un accordo quinquennale con un distributore internazionale, Jacob Jürgensen, che consente l’utilizzo del marchio per distribuire in Europa circa 30mila tonnellate di carta per ufficio".

Le reazioni dei sindacati e della comunità

Il primo cittadino e i sindacati però tirano dritto. Ghergo ha scritto al Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso e al presidente della Regione Francesco Acquaroli: "Ho chiesto che questa operazione meramente commerciale venga impedita. Ho già conferito mandato legale per valutare ogni azione per tutelare e difendere il nome di Fabriano e la dignità di una produzione secolare simbolo del Made in Italy".

I sindacati Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil e Ugl affermano che continueranno a difendere il lavoro, la storia e l’orgoglio di una comunità: "La nostra battaglia è quella per la tutela della dignità dei lavoratori e per la preservazione di un patrimonio culturale e produttivo unico, che deve rimanere intatto per le future generazioni. In tempi brevi, noi segretari territoriali, ci riuniremo per decidere quali azioni intraprendere".

L’assessore regionale al Lavoro Stefano Aguzzi ha contattato la dirigenza chiedendo di anticipare l’incontro previsto il 27 per fare il punto della situazione e avere così garanzie di correttezza sull’operazione: "Meraviglia molto l’operazione di ripresa dell’attività di produzione di carta Fabriano tramite una società tedesca motivata da una richiesta della clientela, e quindi del mercato, mentre inizialmente Fedrigoni affermava non esserci più per sostenere quella stessa produzione. Aggrava la situazione il fatto che, per mantenere quel tipo di clientela, abbiano bisogno di utilizzare il marchio Fabriano, che è un marchio storico di questa produzione di carta realizzato attraverso la nostra professionalità tutta marchigiana".