SILVIA SANTINI
SILVIA SANTINI
Cronaca

La carta Fabriano va in Germania: "Ingannati"

Accordo Fedrigoni-Paperfast, l’ira del sindaco: "Il Ministero fermi questa operazione, non lasceremo nulla d’intentato". Rabbia Ugl

Il sindaco, Daniela Ghergo

Il sindaco, Daniela Ghergo

"Quel che temevamo è accaduto. La notizia dell’accordo tra Fedrigoni Group e il gruppo tedesco Jacob Jürgensen attraverso la controllata Paperfast non fa che materializzare l’inganno perpetrato ai danni di Fabriano, della sua storia produttiva e delle sue maestranze". Il sindaco Daniela Ghergo grida all’inganno. Dismessa a Fabriano e in produzione in Germania sarebbe la parabola della produzione e commercializzazione della carta da ufficio che dal primo gennaio scorso non è prodotta più a Fabriano, con la chiusura della Giano srl per decisione del gruppo Fedrigoni.

"Concedere la licenza d’uso del marchio Fabriano a un distributore internazionale consentendogli di chiamare la carta che vende ‘Fabriano – Copy 1 e 2’ quando essa non è più prodotta nella città che le dà il nome, ha il sapore della mistificazione, oltreché della beffa. Segno evidente, tra l’altro, di scelte industriali fallimentari nel momento in cui non ci si è resi conto che chiudere la produzione di carta per ufficio avrebbe avuto ripercussioni. Ci rivolgiamo al Ministero delle Imprese e del Made in Italy per fermare questa operazione perché non crediamo che queste fossero le condizioni discusse nei numerosi incontri che ci sono stati. Per parte nostra investiremo immediatamente della questione il Ministero e la Regione Marche e non lasceremo nulla d’intentato nella difesa della territorialità del marchio e del nome di Fabriano".

Proprio dalla Germania l’annuncio dell’accordo. "Siamo lieti di annunciare una collaborazione strategica che garantisce la continuità della carta da ufficio Fabriano. A seguito della decisione del Gruppo Fedrigoni di cessarne la produzione diretta, la distribuzione dell’iconico marchio è stata affidata a Paperfast, controllata italiana del Gruppo Jacob Jürgensen, partner di fiducia con una solida esperienza nel settore. Questa partnership rappresenta una scelta strategica per il futuro, che unisce la tradizione centenaria di Fabriano con l’esperienza consolidata di Paperfast nella fornitura di carta di alta qualità per il mondo professionale", si legge sul sito della Paperfast.

La decisione di Fedrigoni riguardo alla chiusura di Giano srl ha determinato oltre 170 esuberi e un accordo con i sindacati sottoscritto al ministero delle Imprese e del Made in Italy. Attualmente in cassa integrazione ci sono 30 dipendenti, più altri 30 che lavorano ma temporaneamente, i restanti lavoratori sono stati ricollocati. Ugl chiede l’intervento delle istituzioni: "E’ inaccettabile - afferma Paolo Pierantoni, segretario regionale di Ugl -. Da una parte assistiamo alla progressiva ricollocazione e rioccupazione del personale ex F3 e Rocchetta del gruppo Giano, dall’altra, però, la situazione complessiva nel gruppo è caratterizzata da una notevole confusione, con diverse iniziative aziendali che non condividiamo, specialmente negli uffici di sede e nelle portinerie dell’area Fedrigoni. Purtroppo si sta materializzando una paura che avevamo spesso evidenziato".