
Il centrosinistra presenta a sorpresa la discussione per dire no alle riconversioni. Il sindaco finisce nel mirino.
Ha accolto il favore di tutto il civico consesso il consiglio comunale di ieri sulle spese di somma urgenza per gli interventi post alluvione del 18-19 settembre a Osimo.
Il leader delle Liste civiche Dino Latini ha votato favorevolmente con il suo gruppo e così ha fatto l’opposizione. Sono circa 680mila euro di lavori di somma urgenza per ripristinare i danni che, come spiegato dall’assessore al Bilancio Matteo Sabbatini, sono stati tirati fuori da un avanzo di amministrazione. "E’ vero che la città bloccata in tutti i sensi ma la fragilità del territorio non è arrivata adesso", ha detto il sindaco Francesco Pirani. Il tempo per l’approvazione scadeva proprio ieri, ultimo giorno disponibile quindi dopo l’annullamento da parte del sindaco del Consiglio di lunedì quando il punto era già all’ordine del giorno. La variazione è stata divisa come richiesto da latiniani e centrosinistra proprio per permettere il voto del punto da solo. Un via libera che non è risolutivo in termini di pace all’interno della maggioranza disunita.
Nel calderone, per avere la fumata bianca, ci sono tanti elementi, rimpasti di deleghe assessorili, riconoscimenti "dovuti" e poltrone, anche ad Astea. Le nomine non sono state più fatte.
Le trattative con i latiniani proseguiranno, almeno, e sicuramente, fino al prossimo consiglio comunale durante il quale dovranno essere approvate variazione di bilancio e linee programmatiche. Il sindaco potrebbe decidere di tornare in Sala Gialla entro sabato 9 proprio per approvare proprio la variazione di bilancio che include spese non rinviabili (revisione obbligatoria da tre milioni di euro dell’impianto di risalita, tra le varie cose, e le spese per il Natale pari a 120mila).
C’era anche un ordine del giorno del centrosinistra sulla riconversione dei due impianti da biogas a biometano, per invitare l’amministrazione a rappresentare l’interesse dei cittadini che chiedono lo stop. Tutti d’accordo, a parole, compreso il sindaco e la giunta. Ma dal centrosinistra tante le critiche sulle parole espresse dal governo cittadino che si è barcamenato. L’ex Pugnaloni: "Dovete dire chiaramente si o no", L’intera opposizione è stata critica".