Coronavirus Marche, la Regione chiede aiuto ai privati per i ricoveri

Nella riunione coi vertici sanitari sollecito alle cliniche di attivare posti letto per malati Covid a bassa intensità. Il presidente frena l’assessore

Acquaroli frena sulle polemiche dell’assessore Saltamartini sui dirigenti della Sanità

Acquaroli frena sulle polemiche dell’assessore Saltamartini sui dirigenti della Sanità

Ancona, 9 novembre 2020 - Da una parte l’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini che non ha risparmiato critiche ai vertici della dirigenza sanitaria: "Dobbiamo lavorare di più e meglio". Dall’altra il presidente Francesco Acquaroli che ha voluto rassicurare gli stessi vertici convocati di domenica mattina per un summit sulla situazione epidemiologica regionale. Se c’era bisogno di una conferma per le differenze di atteggiamento sulla gestione dell’epidemia all’interno della giunta regionale, questa è arrivata ieri mattina.

Marche zona arancione? Acquaroli "Non ce n'è motivo. La curva è in frenata" / VIDEO Tanto che il presidente Francesco Acquaroli ha voluto evitare che le tensioni sfociassero in un vero scontro: "Grazie a chi affronta pandemia. Le giornate sono molto intense e le settimane corrono veloci. Ci siamo visti di nuovo – ha scritto – con tutta la struttura dei dirigenti delle aziende sanitarie della Regione. Un incontro per valutare l’andamento della curva epidemiologica, per fare il punto della situazione sulle strutture sanitarie e per stabilire i prossimi passi da fare insieme. Un incontro proficuo – ha detto – in cui è stato confermato un forte spirito di responsabilità e collaborazione e dove abbiamo stabilito di rivederci periodicamente per coordinare al meglio tra tutti questa difficile fase pandemica. Colgo l’occasione per ringraziare quanti quotidianamente, nei loro rispettivi ruoli, ormai da mesi, ce la stanno mettendo tutta per fronteggiare l’emergenza sanitaria". Una risposta indiretta alle accuse ripetute dall’assessore che non è evidentemente soddisfatto della gestione dirigenziale. Per rafforzare la risposta sanitaria la giunta regionale ha convocato anche i rappresentanti della sanità privata ai quali ha chiesto di attivare posti letto a bassa intensità da affiancare agli ospedali marchigiani che non hanno, per ora, allarmi sulle terapie intensive, ma piuttosto sulla risposta a fenomeni di bassa intensità pandemica. Insomma c’è bisogno di più medici e infermieri sui casi meno gravi e per questo sarà chiesto alle cliniche private di attivare risposte sanitarie. E’ stato dato mandato alla dirigente Lucia Di Furia di contattare le cliniche private in questo senso.

image D’altra parte la valutazione epidemiologica regionale conferma che il picco sembrerebbe ormai raggiunto ed i numeri del contagio (sui 500-600 nuovi positivi a settimana) si sono ormai quasi stabilizzati. Tanto che l’indice Rt è ormai sceso all’1,29% dopo il tetto di 1,45% della settimana 5-11 ottobre. In primavera si sarebbe detto che la curva ha ormai raggiungo un plateau, seppure elevato, e potrebbe quasi fermarsi se andranno a fare effetto le riduzioni al movimento tra coprifuoco e chiusura di bar e ristoranti: "Nelle ultime settimane – hanno scritto dalla Regione – la distribuzione di impatto epidemico ha registrato un appiattimento della variabilità della crescita e una distibuzione quasi uniforme del rischio". D’altra parte è difficile non sottolineare i numeri di crescita dei ricoveri in generale e dei decessi (altri sette nelle ultime 24 ore) che hanno raggiunto 1.057 casi. Tanto che l’assessore Saltamartini ha ribadito che la struttura dirigenziale non lo aveva preparato a questa situazione ed alla gravità dei dati. L’assenza annunciata del vice presidente Mirco Carloni ha impedito che la riunione sfociasse in un vero scontro politico interno.