REDAZIONE ANCONA

"Costretti a vivere tra sporco e degrado"

Sit-in delle famiglie alloggiate all’albergo Trocadero. "Noi abbandonati in quei loculi, mentre il privato si arricchisce con i soldi pubblici"

Sit-in di protesta ieri mattina in piazza Roma, sotto al palazzo del municipio, delle famiglie che abitano al Trocadero, albergo convenzionato con l’amministrazione comunale, per denunciare "le condizioni indicibili" in cui sarebbero costrette a vivere.

La protesta è stata supportata dai volontari di Bams, Base alimentare di mutuo soccorso, e dalle Brigate di solidarietà. A protestare sono stati cinque nuclei familiari che da anni, sostengono, sarebbero "abbandonati dai servizi sociali dentro i loculi insalubri dell’hotel Trocadero" e che hanno chiesto "un’interlocuzione con l’amministrazione comunale per trovare nuove soluzioni abitative che rispettino la dignità umana".

Durante il presidio in piazza Roma sono state distribuite decine e decine di volantini ai passanti, sono state appese foto, bandiere e striscioni nelle mura del palazzo per testimoniare le condizioni d’inabitabilità degli alloggi e gli stessi residenti insieme con gli attivisti hanno preso la parola per dare la loro versione dei fatti. Nei loro interventi hanno parlato di "stanze di circa 20 metri quadri, materassi a terra, piastre elettriche bruciate sopra agli scaffali, pentole e posate sul pavimento, cucine senza lavandini, bidoni usati come armadi, assenza di spazio calpestabile, finestre ad altezza di tubo di scappamento con vista sulla fogna, acqua corrente sporca, fili elettrici esposti, bagni ciechi, muffa, polvere e insetti".

"Una situazione indecente – hanno detto – con persone la cui unica colpa è di aver perso il lavoro, intrappolati da anni tra la burocrazia dei servizi sociali e la cronicizzazione della povertà. La stessa povertà che arricchisce gli albergatori, che incassano per ciascuna stanza tra i 250 e i 600 euro al mese di soldi pubblici, da anni erogati dall’amministrazione comunale all’hotel Trocadero per alloggiare quelle persone che hanno perso la casa".

Durante il sit-in una delegazione è salita nella sala del consiglio comunale ed è stata ricevuta dal vicesindaco Memè, che ha preso l’impegno di verificare le condizioni igieniche delle stanze del Trocadero, di attivare l’Asur per i controlli, di chiarire i rapporti contrattuali tra l’ente pubblico e la struttura alberghiera privata e soprattutto di trovare nuovi alloggi più dignitosi per tutte le persone coinvolte, a partire dai nuclei familiari con figli minorenni o con disabilità. Ma non solo. L’amministrazione ha promesso anche l’attivazione immediata di un tavolo tecnico per monitorare la situazione.

Giulia Mancinelli