
L’ex area dell’Aeronautica militare individuata per il nuovo Cpr
Non si placano le polemiche, trasversali, in città e fuori dai confini, in merito all’ipotesi di realizzare un Centro di permanenza per i rimpatri (Cpr) dei migranti irregolari a Falconara. L’anticipazione del Carlino sui lavori nell’ex sito dell’aeronautica in via delle Caserme continua a far discutere, ma come noto il governatore Francesco Acquaroli approfondirà la questione con il Ministero dell’Interno una volta conclusi i lavori per il G7 Salute ad Ancona.
Di certo le autorità locali, quelle che siedono in Regione e in Comune, hanno riferito di non essere state avvisate in merito all’avvio delle operazioni – indagini geofisiche – avviate lo scorso 18 settembre e, ironia della sorte, il giorno prima dell’alluvione a Castelferretti. E allora il sindaco Stefania Signorini, da subito apertamente contraria ad un Cpr in quella sede, non fa altro che rincarare la dose: "La scelta di Falconara, se confermata, sarebbe assolutamente impropria. Specialmente in quella zona che presenta delle fragilità e dove, anche recentemente, si sono verificate delle esondazioni". Riferimento al dicembre 2021, quando l’area antistante – per capirci dove insiste l’hotel Avion – andò sott’acqua. Se è vero che di interventi per ridurre il rischio idrogeologico ne sono stati fatti in tre anni, il sindaco trova comunque "inadeguato" quel posto: "Nei casi di eventi emergenziali, purtroppo sempre più ricorrenti, avere un Cpr lì creerebbe delle serie difficoltà per la sicurezza – dice Signorini –. A ogni modo ribadisco che la nostra città ha già dato molto in termini di servizi all’intera regione. Ho già parlato con il presidente Acquaroli e vedremo le prossime mosse da attuare". Il sindaco, intanto, sceglie di non replicare alle critiche delle opposizioni. In compenso, dopo le forti proteste delle minoranze comunali e regionali, a darle manforte è il consigliere dell’Assemblea legislativa marchigiana Marco Ausili.
L’esponente di Fratelli d’Italia ha bollato come "irricevibili" tutte "le dichiarazioni e le fantasiose ricostruzioni del Pd". E ancora: "Criticano il Cpr perché sostanzialmente non sono interessati a una regolamentazione seria dell’immigrazione, come hanno sempre dimostrato negli anni in cui sono stati al governo, gestendo questo importante fenomeno con politiche scellerate e l’Italia è stata assoggettata a un flusso di immigrazione sregolato". La strenua difesa: "Noi crediamo che il Governo Meloni stia finalmente regolando i flussi, contrastando l’immigrazione illegale come mai era stato fatto, tema dei rimpatri compreso. Nel merito, come affermato dal presidente Francesco Acquaroli, si approfondirà il tema Cpr nelle opportune sedi nelle prossime settimane. Ma non siamo disponibili a prestare il fianco a chi l’immigrazione irregolare non ha mai saputo né voluto gestirla".