
Ecco come si presentava ieri mattina la recinzione del parcheggio in via Flaminia nel quartiere di Villanova
Momenti di grande apprensione, ieri, nel quartiere di Villanova, quando la recinzione del parcheggio di via Flaminia, poco dopo il sottopasso carrabile, è franata rovinosamente al suolo e si è stagliata sul marciapiede. A segnalarlo anche un cittadino attraverso i social. Spavento, sì. E pure tanto nella popolazione. Ma per fortuna nessuna persona è rimasta coinvolta.
Raccolta immediatamente la segnalazione, il Comune di Falconara si è interfacciato anche con Rete ferroviaria italiana al fine di richiedere una pronta e rapida azione di messa in sicurezza che, in effetti, è stata completata nel giro di brevissimo tempo. Ne ha dato notizia il consigliere comunale di maggioranza Ivano Astolfi, a metà del pomeriggio: "Recinzione ripristinata da Rfi, proprietario dell’area, dopo la tempestiva segnalazione da parte del Comune di Falconara".
Recinzione che, secondo le prime sommarie ricostruzioni, potrebbe essere caduta a terra complice il forte vento che ha interessato la città nella prima parte della mattinata di ieri. "Per questa volta è andata bene. La prossima?", ha domandato un falconarese che si trovava a transitare in quella zona. E così altri commenti degli utenti, che hanno chiesto manutenzioni e anche provvedimenti più incisivi per garantire sicurezza e decoro in quell’area che separa la zona destinata a parcheggio dal marciapiede, e quindi anche dalla Flaminia che da Falconara arriva verso Villanova.
Villanova, un quartiere che torna a chiedere più attenzione da parte delle autorità competenti. Si pensi, ad esempio, alle frequenti segnalazioni dei cittadini per l’abbandono selvaggio di rifiuti e materiali di scarto. Proprio ieri è stata lamentata una vera e propria discarica a cielo aperto (e non distante dal parcheggio) in cui sono spuntati anche un trolley e residui di infissi, per arrivare agli immancabili elettrodomestici, di questa o quella dimensione, dispersi nell’ambiente senza porsi, almeno in apparenza, alcuno scrupolo.