
La nuova sede del distretto sanitario
Parcheggio del vecchio ospedale ancora off limits nonostante l’apertura all’ex Sert del distretto sanitario, crescono le proteste.
A intervenire è anche l’ex sindaco Vittorio Massaccesi: "Il cittadino osserva con un pizzico di soddisfazione quanto sta per essere ristrutturato: tutto il complesso San Martino (6 milioni di euro), le previsioni per il Cascamificio, le strade, marciapiedi, piantumazioni ad abundantiam. Bene! Ma parliamo del parcheggio presso il nuovo centro sanitario di via Veneto. Dell’uno e dell’altro si tratta da un anno. Posso intuire che la sanità regionale o la stessa Regione creino problemi se si arriva a pretendere che un modesto sfruttamento di pochi metri per un parcheggio provvisorio, considerata l’impossibilità di sostare lungo via Veneto, sia preceduto da un progetto generale, da tutti atteso da anni. Se così fosse, campa cavallo. Non c’è voglia nè di collaborare nè di sistemare in via definitiva un ampio spazio proprio lungo l’arteria maggiore della città che è sub judice per miglioramenti. Né si vuole forse affidare una minima parte del territorio ex ospedale per una esigenza creatasi oggi, ma prevista da almeno un anno. I necessari 60mila euro - incalza Massaccesi - sono inseriti nel bilancio 2025. Non credo che per una impresa sia un ostacolo. La spesa è diluibile e i tempi sarebbero modesti. Ma ancora appare tutto fermo, salvo che si stia facendo senza poter vedere e sapere. Speriamo nella nostra assessora Melappioni".
Sulla questione pendeva anche un ricorso al Tar che però non ha dato ragione al ricorrente la società Corso 95 srl in persona dell’amministratore unico Aldivano Ferrucci.
Il ricorso della società che ha un’attività di affittacamere lungo corso Matteotti con un accesso proprio da quello che era il parcheggio dell’ex ospedale chiuso ormai da tre anni, era stato presentato in estate contro il Comune di Jesi e l’Ast di Ancona.
Si chiedeva sostanzialmente di "dare effettiva attuazione al protocollo d’Intesa stipulato tra il Comune e l’Ast il 19 aprile". Ma il tribunale amministrativo ha stabilito che il privato non può entrare in un accordo tra Enti, anche se l’accordo ad oggi è rimasto sulla carta. Gli stessi commercianti della zona avevano chiesto di riaprire l’area di sosta che era tornata fruibile con il giro d’Italia del 17 maggio 2022. Il sindaco Fiordelmondo ha ribadito nei mesi scorsi le "interlocuzioni in corso con Ast (proprietaria al 90% dell’area, ndr) anche in vista del trasloco del distretto sanitario all’ex Sert di via Veneto". Ma nulla sembra muoversi.
Sara Ferreri