Secondo appuntamento oggi a Senigallia, alle 18 nella Biblioteca comunale Antonelliana, con la rassegna proposta dall’Associazione di Storia Contemporanea, in occasione del mese della donna. "Pagine di protagonismo al femminile" – curata da Lidia Pupilli – propone una riflessione quest’oggi su Camilla Ravera dal titolo "Intellettuale e prima senatrice a vita": ad occuparsene Sara Carbone, studiosa del Centro Studi sul Teatro Napoletano, Meridionale ed Europeo di Napoli. Nata ad Acqui Terme nel 1889 e deceduta a Roma nel 1988, Camilla Ravera è stata la prima donna italiana a essere nominata senatrice a vita. Maestra a Torino, meno che trentenne si iscrisse al Partito Socialista e collaborò con la rivista "L’Ordine Nuovo" diretta da Antonio Gramsci, di cui fu redattrice. Nel 1921 Ravera fu tra coloro che fondarono il Partito comunista italiano, occupandosi successivamente dell’organizzazione femminile nel partito e dando vita al periodico "La Compagna". Mandata al confino durante il fascismo, dopo la Liberazione rappresentò il partito alla Camera per due legislature, tra il 1948 e il 1958. Fu il presidente della Repubblica Sandro Pertini a nominarla senatrice a vita, nel 1982: Camilla Ravera morì sei anni dopo a un passo dal secolo di vita, oggi riposa nel mausoleo del Partito comunista nel cimitero del Verano a Roma.
Andrea Pongetti