Ecco "Meccano", la parola d’ordine del centro è glocal

Meccano, centro di ricerca e innovazione nelle Marche, promuove sinergie tra imprese locali e internazionali per favorire l'espansione globale, con focus su certificazioni e sviluppo tecnologico.

La ricerca come motore primario, l’importanza della formazione, il carattere, le radici del territorio che si espandono nella nuova realtà globale. Sono questi gli aspetti che contraddistinguono Meccano, centro di ricerca ed innovazione con sede a Jesi e a Fabriano, partecipata strategica della Regione Marche. Una sinergia tra privato e pubblico che dopo 36 anni dalla sua fondazione ha creato un ecosistema all’interno del quale si realizza uno scambio costante tra aziende del territorio e aziende multinazionali sia italiane sia estere.

La parola d’ordine di Meccano oggi è glocal, ovvero fornire attività strategiche alle imprese italiane (827 nel 2023, per un totale di n. 2.354 progetti) nella fase di creazione ed immissione di prodotti nei mercati internazionali assicurandone la conformità agli standard tecnici.

E’ il presidente dell’azienda, Gaetano Casalaina, a spiegare come si interfacciano i comparti produttivi "Made in Marche" con i mercati internazionali: "Il concetto di glocal è insito nella missione di Meccano sin dalle origini. In alcuni laboratori presenti nelle sedi di Fabriano e Jesi si svolgono test sofisticati che consentono alle aziende di esportare i propri prodotti e conseguentemente di svilupparsi nei mercati internazionali. A tal riguardo segnalo con piacere che Meccano ha ampliato l’offerta di servizi di certificazione di macchinari e di beni di consumo destinati ai mercati del Nord America, Brasile ed Unione Euroasiatica, attraverso una partnership con la società A.C&E, organismo di certificazione di livello internazionale.

Il direttore, Letizia Urbani, sottolinea invece lo stretto legame tra la Meccano e il territorio inteso come sistema delle imprese, enti locali e sistema della ricerca: "La Meccano agisce da trait d’union tra l’ampio mondo della ricerca, l’attitudine ad innovare e la creatività delle imprese marchigiane. In tutto ciò va sottolineato l’importante ruolo svolto dall’amministrazione regionale nel declinare bandi per attività di ricerca, sviluppo ed innovazione con focus su tematiche aderenti alle strategie di specializzazione delle imprese del territorio".