
Due città, Falconara e Ancona, coordinate in un unico grande servizio. Alla fine la Prefettura si congratula con tutti, oltre cento attori coinvolti.
Le prime avvisaglie di potenziale pericolo poco dopo le 15 di ieri. Il responso: una perdita di greggio da una tubazione del serbatoio Tk62, con conseguente innesco di un incendio (di tipo ‘pool fire’, subito gestito dai vigili del fuoco) e il ferimento di due operai (soccorsi e trasferiti all’ospedale di Torrette). Di lì, e fino ad oltre le 17, alla raffineria un viavai di mezzi e soccorritori. Le 15.10, la conferma arriva al Comune di Falconara: l’incidente c’è stato. Le autorità sono allertate. E così i cittadini. Nei minuti successivi l’attivazione del Piano di emergenza esterna: scatta la fase di preallarme. Poi quella di allarme. Con le raccomandazioni, in via precauzionale, ai cittadini di Villanova di ripararsi rapidamente al chiuso.
Al Castello si apre il Centro operativo comunale col sindaco Stefania Signorini, che poi arriverà all’Api dov’è già presente il viceprefetto Davide Garra. In Prefettura, il Centro coordinamento soccorsi con il prefetto Maurizio Valiante. Le (forti) sirene dello stabilimento fanno da contraltare ad una strada, in particolare la Flaminia, che si fa silenziosa. Le finestre dei palazzi sono accostate. In giro più nessuno. Le forze dell’ordine chiudono le arterie e gestiscono la viabilità (simulata, senza ripercussioni per i viaggiatori, l’interruzione della circolazione ferroviaria). Alle 16.21, la novità: i cellulari dei presenti nel raggio di tre chilometri dal sito dell’incidente vibrano e suonano con l’innovativo sistema di messaggistica It-Alert, predisposto dal Dipartimento nazionale della Protezione civile. Avviserà anche a chi si trova alla stazione o in spiaggia. Pronta la risposta: entro un’ora, in 460 compileranno il questionario fornendo un utile riscontro. Sarà Garra, prossimo a diventare prefetto a Lodi, a fornire i primi positivi feedback. Alle 17.15 la chiusura delle operazioni e della grande esercitazione (‘Full scale exercise’) di protezione civile alla raffineria Api con il coinvolgimento di tutte le componenti istituzionali – coordinate magistralmente dalla Prefettura –, operative e della cittadinanza. Oltre cento i professionisti e i volontari coinvolti, dopo l’articolato percorso di pianificazione con Enti e strutture. Oltre alla Prefettura e al Comune di Falconara, hanno partecipato Comune di Ancona, Provincia, Comando provinciale dorico dei vigili del fuoco, Regione con la Protezione civile regionale, Protezione civile comunale, tutte le Forze dell’ordine, Capitaneria di Porto, Autorità portuale, Arpam, Ast di Ancona, Ars, Servizio 118, Rfi, Società Autostrade, Anas, aeroporto, Enac, Enac e società Api.
A fine giornata il prefetto Valiante si dirà favorevolmente colpito dalla risposta del sistema di protezione civile e dalla partecipazione della popolazione messa al corrente dell’esercitazione. Entusiasta Signorini, grata "alla Prefettura, al prefetto Valiante e al vice Garra per l’ascolto, la sensibilità e la piena disponibilità". Per il sindaco è stata "la prima esercitazione che ha coinvolto attivamente tutti i residenti di un intero quartiere di Falconara, in questo caso Villanova". Un grazie a "per la collaborazione tutti i soggetti partecipanti". L’esercitazione "rappresenta un passaggio fondamentale in termini di prevenzione e consapevolezza per la nostra comunità" perché "preparare i cittadini a sapere come comportarsi in caso di emergenza è importante e oggi (ieri) è stato fatto un lavoro concreto e significativo in questa direzione".