REDAZIONE ANCONA

Ex Caterpillar, altro anno di cassa integrazione

Firmato l’accordo al ministero mentre la riconversione con la nuova proprietà Imr procede a rilento: solo 6 amministrativi al lavoro

Ex Caterpillar, altro anno di cassa integrazione

Imr (ex Caterpillar) firmato un altro anno di cassa integrazione, il terzo, per i lavoratori rimasti in capo all’azienda (sono scesi da 189 a 96 in questi due anni di attesa). Ieri l’incontro dei responsabili sindacali con il Ministero, la Regione e l’azienda che ha chiesto la proroga di un altro anno per l’ammortizzatore sociale (a zero ore per la maggior parte dei dipendenti) in scadenza a giugno. E’ stata però concessa, per motivi contabili, solo fino a dicembre di quest’anno dunque di sei mesi dopodichè non dovrebbero esserci comunque problemi a prorogare di altri sei mesi. Non si è parlato della produzione da attivare a Jesi: una ripartenza del sito di via Roncaglia (fermo ormai da due anni e mezzo) molto attesa ma che continua a slittare.

Attualmente lavorano soltanto sei persone come amministrativi per il gruppo che ha diversi stabilimenti in Italia. Era attesa in questo mese di maggio una prima piccola produzione da parte di otto dipendenti di pezzi Lamborghini, una sorta di kit sperimentale che però non è ancora stata avviata. Si attendono ancora anche le nuove insegne Nelle scorse settimane si è proceduto ad alcuni lavori di ripristino capannone: è stata sistemata la pavimentazione e la rete internet e si è proceduto alla realizzazione delle calate elettriche per predisporre l’arrivo della prima linea di lavorazione Lamborghini. Ci sono al momento 25 dipendenti che si trovano allo stabilimento Imr di Teramo per la formazione i quali si alterneranno in seguito con altri. Ma c’è ancora da attendere per la produzione jesina perché quei kit test si faranno nello stabilimento di via Roncaglia ma con i macchinari che dovranno essere trasferiti dallo stabilimento di Teramo. Non sarà, con tutta probabilità ormai, soddisfatta la previsione annunciata dall’azienda alla fine dell’anno scorso indicata dall’azienda dopo la protesta dei sindacati.

E cioè che "entro giugno prossimo metà operai sarebbero dovuti entrare al lavoro ed entro un anno e mezzo tutti i dipendenti ex Caterpillar avrebbero dovuto essere in forza al nuovo polo produttivo di via della Roncaglia". Non mancano i malumori tra i dipendenti in cassa integrazione dal Natale di due anni fa, ma i sindacati, anche dopo l’incontro di ieri, restano cauti e moderatamente ottimisti in vista del prossimo incontro con l’azienda per fare il punto sulla riconversione, incontro che dovrebbe tenersi tra un paio di settimane.

Sara Ferreri