
In manette due tunisini circondati dalla Mobile a Passo Varano dopo essere stati intercettati al Piano dove avevano fatto rifornimento di stupefacenti. Avevano sei ovuli di eroina e contanti.
Trovati con sei ovuli di eroina e arrestati dopo un inseguimento da film iniziato al Piano e terminato a Passo Varano. In manette sono finiti due tunisini di 48 e 42 anni, con una dimora fittizia in via Miglioli. Martedì sera i due extracomunitari sono finiti in trappola, bloccati dai poliziotti della squadra mobile diretta da Carlo Pinto. Gli agenti stavano dietro ai due spacciatori da diverso tempo e avevano avuto una soffiata che il 27 maggio avrebbero fatto un rifornimento di eroina. Attorno alle 22 un’auto civetta della polizia si è appostata in via Brecce Bianche, dove sapevano che i due tunisini sarebbero passati, a bordo di una Fiat Bravo condotta dal più giovane. Erano diverse sere che quel veicolo girava per il quartiere. Quando la vettura è stata intercettata hanno iniziato a seguirla a distanza, per non farsi vedere e tenerli d’occhi. Il 48enne, già noto alle forze dell’ordine perché finito in manette ad agosto del 2023, sempre per droga, faceva da passeggero. La Bravo si è diretta da Brecce Bianche al Piano, in zona stazione, in via Dalmazia. Il 48enne è sceso, si è fatto un giro poi è risalito. L’automobile a quel punto ha iniziato a correre a velocità sostenuta, bruciando anche diversi semafori rossi, con una guida pericolosa che ha messo a rischio anche la presenza di altri automobilisti presenti lungo la strada. I poliziotti hanno iniziato l’inseguimento veloce che ha attraversato anche piazza Ugo Bassi. Tre le vetture della polizia, in borghese, che si sono divise le strade per cercare di bloccare i due spacciatori. La Fiat Bravo è stata chiusa a tenaglia, nella rotatoria di via Passo Varano. I due occupanti si sono barricati dentro la vettura, non volevano scendere. La polizia non sapeva se fossero armati.
I tunisini hanno ingranato la retromarcia come per investire i poliziotti che nel frattempo erano scesi e avevano circondato il veicolo degli spacciatori. Un agente ha infranto un vetro del finestrino dell’automobile per tirare fuori i due occupanti con la forza e ammanettarli. Il 48enne aveva con sé più di 4mila euro e un borsello con dentro sei ovuli di eroina per un totale di 64,40 grammi di stupefacente. E’ stato ritenuto una parte del carico che avevano fatto durante la serata e che avevano iniziato già a piazzare. Soldi e droga (l’eroina avrebbe fruttato 20mila euro una volta tagliata e venduta tutta) sono stati sequestrati. Portati in questura i due tunisini sono stati arrestati, su disposizione del pm Rosario Lioniello, per detenzione di sostanza stupefacente ai fini dello spaccio e denunciati per guida pericolosa. Poi sono stati portati in carcere in attesa della convalida.