MARINA VERDENELLI
Cronaca

Finto osteopata sotto accusa: “pazienti drogate e stuprate”

Fabriano, proponeva terapie con ozono guasto per curare i tumori. L’inchiesta della Procura dopo la morte di un’anziana che avrebbe sospeso le cure oncologiche

Finto medico osteopata accusato di terapie strane. "Drogava e stuprava le pazienti"

Finto medico osteopata accusato di terapie strane. "Drogava e stuprava le pazienti"

Fabriano (Ancona), 18 luglio 2023 – Iniezioni di ozono per avere un seno più grande, trasfusioni di sangue per curare problemi psicologici, un farmaco a base di alghe per guarire da infezioni. C’era di tutto nelle cure che un osteopata fisioterapista di Fabriano avrebbe fatto a numerosi pazienti che si rivolgevano ai suoi ambulatori, non solo nella città della carta ma sparsi in tutta la provincia dorica.

Dopo la morte di una paziente, avvenuta il 18 febbraio del 2021, affetta da un tumore all’intestino, che avrebbe smesso le cure consigliate da medici oncologi per fare quelle suggerite dall’osteopata, i carabinieri di Fabriano ci avevano voluto vedere chiaro.

L’anziana, 91 anni, sarebbe stata curata con dieci iniezioni all’ozono. Per seguire i suggerimenti del fisioterapista aveva rifiutato anche una operazione. Era stata avviata una indagine e ad ottobre del 2022 il gip del tribunale di Ancona, su richiesta della procura, aveva interdetto dalla professione il fisioterapista per un anno (la misura scade a settembre prossimo).

L’indagine dei militari ha portato alla contestazione di gravi accuse contro l’osteopata, 58 anni, fabrianese, che ieri è stato rinviato a giudizio dalla gup Francesca De Palma per esercizio abusivo della professione medica, somministrazione di medicinali guasti, omicidio colposo, somministrazione di droga dello stupro e violenza sessuale aggravata. Il processo per lui si aprirà l’8 novembre prossimo davanti al collegio penale. L’imputato, difeso dall’avvocato Andrea Migliarini, respinge ogni addebito.

Stando alle accuse, facendosi pagare parcelle profumate che sarebbero arrivate anche a 240 euro a visita, in assenza di titoli abilitativi, avrebbe esercitato la professione medica occupandosi di un gruppo nutrito di pazienti prescrivendo loro medicamenti, cure, percorsi terapeutici, effettuando esami diagnostici, somministrando farmaci da lui realizzati e guasti con trattamenti galenici o altri antibiotici senza averne titolo.

Tre pazienti parti civili

Almeno 14 le persone trattate dal finto medico, nel corso del 2021, a cui l’indagine dei carabinieri è risalita ma solo tre persone si sono costituite parte civile nel processo, con gli avvocati Mauro Diamantini, Ruggero Benvenuto e Piergiorgio Trinei, che si aprirà in autunno.

Sono una donna di Senigallia, di 50 anni, che avrebbe subito a marzo del 2021 una violenza sessuale da parte del fisioterapista.

L’uomo le avrebbe somministrato a sua insaputa un allucinogeno approfittando di lei (la stessa cosa avrebbe fatto con altre due pazienti). Alla 50enne avrebbe somministrato anche gas ozono al seno guasto. Una seconda parte civile è una giovane di San Severino Marche, 25 anni. Alla ragazza il 58enne avrebbe fatto iniezioni al basso ventre, sempre di ozono. Così le avrebbe detto che le curava una infezione alle parti intime e all’intestino, definita così grave che l’osteopata temeva potesse propagarsi con esiti tumorali. La paziente accusò un malore dopo quelle terapie. La terza vittima che si è costituita parte civile è una ragazza di Camerino, di 33 anni. A lei le iniezioni di ozono furono fatte nella zona dei glutei. Ad altri pazienti le iniezioni sarebbero state fatte anche al bulbo oculare per curare una congiuntivite e alla zona cervicale per il rilassamento mentale.