PIERFRANCESCO CURZI
Cronaca

Fondazione Muse Ora è scontro sui conti

L’assessore alla Cultura e il presidente nel mirino dell’opposizione. Dubbi anche sul contributo di 120mila euro arrivato da Marche Teatro

L’assessore alla Cultura e il presidente nel mirino dell’opposizione. Dubbi anche sul contributo di 120mila euro arrivato da Marche Teatro

L’assessore alla Cultura e il presidente nel mirino dell’opposizione. Dubbi anche sul contributo di 120mila euro arrivato da Marche Teatro

Fondazione Muse, nell’aula consiliare volano gli stracci sulla situazione debitoria dell’ente che tra 2023 e 2024 ha chiuso i bilanci in forte perdita. L’opposizione ha messo alle corde l’assessore alla Cultura Marta Paraventi, il presidente della Fondazione Andrea Zampini (la Paraventi fa parte del Cd’A) e in generale l’amministrazione comunale fino a sfiorare lo scontro verbale. Due i punti al centro del vibrante dibattito: da una parte le dichiarazioni dell’assessore Paraventi (in carica da fine gennaio 2025) sull’erosione del patrimonio netto della Fondazione, con il consigliere Dem Giacomo Petrelli che l’ha smentita accusandola di dire il falso; dall’altra la natura non ancora del tutto chiara del contributo pari a 120mila euro ‘donati’ da Marche Teatro alle casse in rosso rosso della Fondazione alla fine di marzo scorso. Il confronto in aula è stata la prosecuzione dello strascico di polemiche alimentate sui social all’indomani della risposta della stessa Paraventi a una interrogazione dello stesso Petrelli che in aula ha mostrato, numeri alla mano, il quadro economico e finanziario degli ultimi dieci anni della Fondazione: "Il bilancio 2024 si è chiuso con una perdita di 153mila euro, non lo nego – ha confermato Marta Paraventi che non ha alcuna responsabilità del buco accumulato tra 2023 e lo scorso anno, pari a 300mila euro, ripianato per la metà – C’è stata una mancanza di entrate rispetto alle previsioni. Tra ammortamenti, risparmi e bigliettazione abbiamo recuperato. Il 27 marzo scorso Marche Teatro ha comunicato l’intenzione di voler stanziare quella somma (120mila euro, ndr) che sarà utilizzata per delle co-produzioni". Sull’erosione dal 2018 la Paraventi non ha fatto alcuna ammissione di responsabilità sulle dichiarazioni, fissate nero su bianco da un comunicato stampa del 7 maggio scorso con suoi virgolettati, facendo riferimento agli anni precedenti alla prima giunta Mancinelli. In questo e nel precedente Cd’A Zampini era presente: "Non si deve dare la croce addosso a nessuno, bisogna riportare la Fondazione in acque sicure. Rivendico la nota integrativa con il prestito straordinario da Marche Teatro, un’anticipazione della perdita del 2024 che serve per rassicurare". Nel dibattito sono entrate future tecniche, da una parte il segretario generale Montaccini il cui intervento è sembrato molto ‘politico’ a difesa dell’amministrazione, mentre la responsabile della ragioneria, Daniela Ghiandoni, ha affermato che "dal 2014 è stato un grande sforzo per rimettere in carreggiata i conti della Fondazione". Critico Carlo Pesaresi (Diamoci del Noi): "Paraventi e Zampini hanno fatto una rappresentazione parziale. Su Marche Teatro si tratta di un contributo a fondo perduto, un versamento a ripiano delle perdite, sostegno alla stagione lirica. A me sembra un passaggio di denaro tra enti a controllo pubblico sulla cui legittimità ho diversi dubbi".