
Osimo volley rinuncia all'A3 per problemi finanziari. Matassoli esprime amarezza per la situazione.
Dalla grande gioia alla grande amarezza. Dalla notte magica per la Osimo maschile del volley di Genzano del 24 maggio con la conquista dell’A3 alla beffa di ieri con la rinuncia alla categoria. Dopo giorni e serate caldi dalle parti del PalaBellini. Una corsa contro il tempo, per la squadra griffata La Nef Re Salmone. I problemi nel reperire le risorse finanziarie c’erano (si vocifera che ci vorrebbero oltre 300mila euro) e sono rimasti. "Anche se ci mancava poco, diciamo che eravamo a posto quasi al 70%, ma non ci sembrava giusto partire alla cieca - tiene a sottolineare il direttore generale Valter Matassoli -. Anche perché c’è un grande movimento dietro, da tutelare al massimo".
Di quasi 250 tesserati tra maschile e femminile che hanno centrato in questa stagione tre promozioni (nel maschile dalle B all’A3 e nel femminile dalla Prima Divisione alla D e l’under 16 dalla Terza Divisione alla Seconda oltre alla vittoria delle ragazze nella Coppa Territoriale con un’altra squadra di Terza Divisione). "E’ un giorno triste per il sottoscritto, anche se il mio stato d’animo non so se corrisponde a quello della città - continua Matassoli -. Sono sicuro che lo stato d’animo che provo io non lo prova nessuno. Per la maggior parte delle persone è un momento, e come è arrivato va via, mentre in me resta una grande amarezza. Perché siamo arrivati primi in campionato, abbiamo vinto i playoff al primo turno acquisendo il diritto di stare in A3 ora però per far valere questo diritto d’acchito bisogna spendere sui 60-70mila euro che non servono al campionato, ma solo alla struttura della Lega Pallavolo di serie A. Sono imposizioni, alcune incomprensibili. Un obbligo: o fai questo o vai fuori. È grave. In poco tempo. Serviva più tempo".
Dopo il danno la beffa. "La cosa peggiore e più grave e che se rinunci vai in C. Perché dobbiamo essere pure puniti? E’ normale questo? La risposta c’è. Perché se vuoi partecipare alla B devi pagare alla Lega una tassa, una specie di multa. Il nostro titolo di A3 invece va nel cestino. A noi non entra niente, ma dovremo sborsare i soldi per comprare il titolo di B". Si vocifera che Osimo lo acquisti da Ancona. E si ripartirà per dare l’assalto all’A3. Con un nuovo allenatore (ai saluti Pascucci che tanto bene ha fatto nel triennio a Osimo ma che si avvicinerà a casa anche perché è da tempo commissario tecnico della nazionale di San Marino).
"In squadra rimarrà lo zoccolo duro e poi il resto sarà formato da giocatori con esperienza in A3 e uno anche in A2 segno che eravamo indirizzati a disputare quel campionato. La Nef rimarrà come main sponsor e li ringraziamo. Siamo stati anche sfortunati perché abbiamo vinto nell’anno del commissariamento del Comune e quindi senza aiuti da parte di nessuno. La nuova amministrazione si è insediata solo un paio di settimane fa, ci sono stati molto vicini, ma non hanno avuto il tempo e non hanno di sicuro nessuna responsabilità".