
di Sara Ferreri
Quella fonte scorre silenziosa da anni in via Martin Luther King, con tantissime famiglie che da decenni vi attingono anche per bere, ma ora, in piena siccità e relativa crisi idrica, scoppia il caso. La questione potrebbe finire anche in Parlamento. A lanciare il sasso nello stagno sono alcuni partiti e movimenti tra cui Rifondazione comunista di Jesi, Potere al popolo, Dema e il gruppo parlamentare Manifesta: "Scorrere le immagini del nostro fiume su vari social e vedere il fiume Esino ridotto ad un rivolo, straziano il cuore di chi al fiume ha passato l’infanzia, ci ha fatto lunghi bagni, ci ha imparato a nuotare ed a tuffarsi – sottolineano -. Lo stato di calamità, le campagne inaridite, le coltivazioni a rischio, sono la scena che sconvolge la realtà e l’immaginario di tanti che non avevano coscienza della crisi climatica in atto, dello stato avanzato del ritiro dei ghiacciai.
Il Po da attraversare a piedi, non apparteneva a nessuna fantasia possibile.
Quando poi dal Carlo Urbani, capita di scendere verso il centro città ci si incrocia con tante macchine cariche di taniche, pronte a fare il pieno alla fontana di Martin Luther King. Sono molti anni che questo spreco va avanti, ettolitri di acqua buttati via in continuazione, senza nessun utilizzo, nessuna segnalazione che indichi se potabile o meno".
Si tratta di una vena piuttosto superficiale e non potabile anche se il relativo cartello che era stato affisso dal Comune diversi anni fa non c’è più da tempo. Ancora oggi c’è chi la usa come potabile, mentre altri, specie in questi periodi di forte siccità, vengono qui con le taniche per irrigare l’orto. Anni fa era stato proposto da alcuni cittadini, visto che l’acqua sgorga abbondante senza che possa essere fermata (prima della realizzazione della ‘fontana’ qui si creava una pozza d’acqua pressochè permanente) di raccoglierla magari in delle cisterne per usarla d’estate per irrigare parchi e giardini.
Ipotesi che però non è stata percorsa. "Non abbiamo mai sentito da alcun partito o associazione- rimarcano Rifondazione e gli altri movimenti annunciando anche una prossima interrogazione parlamentare - una proposta per l’utilizzo di tanta copiosa acqua. Oggi, dato l’aggravarsi della situazione, se ci sono forze politiche, sensibili a tali problematiche, dentro e fuori dal Comune, sarebbe opportuno facciano sentire la loro voce". La richiesta ora è di aprire un’indagine su quali siano le "condizioni di salubrità di questa fonte pubblica a cui tanti si rivolgono".