Gestione unica provinciale dei rifiuti, c‘è il secondo via libera in 12 anni. L’assemblea Ata ieri mattina ha approvato, a larga maggioranza e la contrarietà di solo due Comuni (Senigallia e Morro d’Alba), l’affidamento del servizio ad AnconAmbiente. Approvate anche le proroghe per la maggior parte dei Comuni fino a marzo prossimo, alla presenza di alcuni lavoratori speranzosi verso l’esito che si è poi avuto. Si conta di partire gradualmente già il prossimo anno (i primi Comuni quelli del Cis a marzo), e entro il 2026, ma prima c’è da passare il vaglio della Corte dei Conti oltrechè dei vari consigli comunali. E salvo ricorsi. JesiServizi, Cis e Sogenus dovranno cedere un ramo d’azienda con mezzi e personale ad AnconAmbiente mentre Ecofon Conero spa sarà fusa e i Comuni che non hanno proprie partecipate dovranno decidere con quali quote entrare.
Soddisfatto il sindaco di Ancona Daniele Silvetti sempre in prima linea nell’operazione: "Abbiamo portato a termine il primo fondamentale passaggio per mantenere il controllo pubblico della gestione di questo servizio essenziale con l’affidamento in house; garantito il mantenimento sul nostro territorio di un servizio che genera volumi economici importanti; mantenuto il mantenimento delle professionalità presenti oggi che si uniscono a quelle di altri gestori dell’intera area provinciale".
A esultare anche il sindaco di Jesi Lorenzo Fiordelmondo. "Si è raggiunta – spiega il sindaco Fiordelmondo – la quadra: un risultato importante che ha registrato una larghissima maggioranza (32 favorevoli, 3 astenuti e 2 contrari). Un risultato raggiunto dopo che l’impasse in cui ci si trovava era stato affrontato nel corso dell’incontro che avevo avuto con il sindaco Daniele Silvetti e il presidente della provincia Daniele Carnevali, durante il quale abbiamo deciso di superare le distanze consolidatesi e condividere un nuovo percorso, politico e tecnico. Analogamente al servizio idrico, anche per il servizio dei rifiuti si è dunque riusciti a convergere su una soluzione pubblica di gestione affidata agli enti del territorio, che offre una soluzione tecnica che segue gli orientamenti della pronuncia della magistratura contabile ed appare finalmente solida. Mi piace sottolineare il ruolo di Jesi che ha voluto con forza provare a riannodare le fila di una matassa politica sfilacciata. Ora la valutazione sarà in capo ai rispettivi Consigli comunali che oggi sono messi nelle condizioni di poter avere tutte le più utili informazioni per potersi esprimere con piena consapevolezza".
Tra i favorevoli anche i Comuni che si erano mostrati scettici come Monte San Vito: "I punti che erano stati criticati dalla Corte dei Conti e che avevano bocciato la precedente proposta di costituzione di una nuova ulteriore società pubblica con capofila Viva servizi, sono stati di fatto affrontati e superati" spiega il sindaco Thomas Cillo.
Soddisfatto il presidente della Provincia di Ancona Daniele Carnevali: "Il progetto è stato accettato trasversalmente, segno credo della sua qualità".
Sara Ferreri