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Giacobazzi si racconta alla Fenice "Si ride e riflette con i miei ricordi"

Martedì il ritorno di Giuseppe Giacobazzi al teatro La Fenice di Senigallia con ‘Noi - Mille volti e una bugia’. Il 59enne cabarettista porta sul palco venticinque anni di avventure e aneddoti.

Questo spettacolo è un progetto intimo e personale?

"Si, sul palco siamo io, Giacobazzi e un po’ di amici, ma chi mi conosce può stare tranquillo, perché faccio solo i nomi!".

Un viaggio alla scoperta delle maschere umane.

"Si ride soprattutto, ma si riflette grazie a tanti aneddoti che in me scatenano emozioni. È un po’ come ripercorrere le tappe guardandosi allo specchio, dove quello invecchiato sono io, non il personaggio ed è un po’ il problema di tutti noi che conviviamo con una maschera".

Le date dello spettacolo sono andate quasi tutte sold out.

"È ormai arrivato alle battute finali, lo porteremo avanti fino a maggio, ormai ha praticamente raggiunto la perfezione".

Lei si racconta.

"Parlo di me, dei miei personaggi, dei miei amici, ci sono gag che fanno sorridere, altre che fanno pensare è un po’ come andare sulle montagne russe, due ore in cui si alternano ricordi, emozioni, in cui si sorride guardando al futuro, ma con un occhio si guarda anche dietro".

Il quotidiano visto da lei e dal suo personaggio.

"Tutti conviviamo con una maschera, che a volte ci piace anche di più di come siamo realmente, perché se si è bravi, si riesce a modellarla per ogni occasione, ma non è detto che vada sempre bene".

Due ore di risate in cui si affronteranno anche temi seri.

"Parleremo della pandemia, ma cercando sempre di alleggerire quello che per tutti è stato un periodo difficile e assurdo".

Com’è stato il ritorno sul palco dopo il lungo stop?

"Emozionante, lo abbiamo atteso per più di due anni. Sentire l’applauso del pubblico, l’applauso e avvertire la soddisfazione della mia famiglia teatrale è stata un’emozione unica, veramente grande. Quello che ci siamo fatti è stato sicuramente l’applauso più forte più sentito".

Il pubblico della Fenice, che ormai è un po’ il suo pubblico è pronto a riabbracciarla.

"A Senigallia vengo sempre volentieri. Credo di essere stato a teatro sei, sette volte, ma ho un ricordo molto bello della città, dove insieme a mia moglie sono state in vacanza, ho trascorso dieci giorni bellissimi".

Silvia Santarelli