GIACOMO GIAMPIERI
Cronaca

"Giampaoli sempre nel nome di Palì"

Continua la tradizione dell’azienda dolciaria oggi guidata dal figlio Gabriele e dalla nipote Gioia

Gabriele Giampaoli con la cugina Gioia della storica azienda dolciaria Giampaoli

Gabriele Giampaoli con la cugina Gioia della storica azienda dolciaria Giampaoli

Non c’è Natale senza tradizione. E non c’è Natale anconetano senza prodotti della Giampaoli da condividere in famiglia e tra amici. Se pensi all’industria dolciaria, tra le più longeve del territorio e fondata nel 1900, pensi alla figura del compianto imprenditore Giampaolo Giampaoli, re dei torroni e panettoni, ex calciatore dell’Anconitana degli anni Sessanta, scomparso a dicembre 2021. Quella storia di successo e radici, oggi, continua a viaggiare sulle gambe di Gabriele, il figlio di ‘Palì’, e sua cugina Gioia.

Gabriele Giampaoli, come stanno andando le vendite?

"Mi lasci dire che i numeri, in questo momento, appaiono buoni e quasi migliori di quelli dell’anno scorso, al netto di un aumento costante dei costi delle materie prime che incide nella produzione. Ma si riesce a vendere bene, non solo nella grande distribuzione ma anche al dettaglio per il consumatore finale. Eppure era iniziato tutto un po’ in sordina: fino a venti giorni fa c’era il sole ed era caldo. Questo non ha fatto avvicinare i clienti agli acquisti natalizi. Ora la tendenza è cambiata".

E adesso che ci si aspetta il boom?

"Come spesso accade, storicamente questo weekend e fino a lunedì (domani, 23 dicembre, ndr) il punto vendita si riempie di persone che vengono ad acquistare i nostri prodotti. Poi dalla Vigilia, le famiglie sono già proiettate a cene e pranzi natalizi e molte spese sono già state sostenute".

Quali dei vostri prodotti vanno per la maggiore?

"Direi che anche quest’anno la tradizione è rispettata. In assoluto il Panciocc resta il primo prodotto. Ma anche il Cuore di Cioccolato, piuttosto che i panettoni con le farciture alla crema al cioccolato, pasticciera e al pistacchio che li vendiamo solo nel nostro punto vendita".

È il terzo Natale senza papà: come va?

"Purtroppo il destino ha voluto che scomparisse proprio sotto Natale, che quindi è un periodo meno dolce rispetto al passato. Ma stiamo facendo il massimo per tenere alto il suo nome per dare un prodotto fresco, fragrante e di qualità. Ci auguriamo che da lassù, a volte con delle ‘cighe’ per qualche errore, sia contento per quello che facciamo. Per noi è importante non disperdere quello che papà ha costruito".

Solidarietà: quella della Giampaoli non manca mai...

"Nel limite del possibile cerchiamo di fare la nostra parte. Abbiamo collaborato con la Polizia per donare alcuni panettoni alle persone meno fortunate, come i piccoli guerrieri del Salesi. È un aspetto che mi sta a cuore. Se possiamo aiutare chi sta combattendo la battaglia per la vita, lo facciamo volentieri".