I 250 anni della Guardia di Finanza. La cittadinanza onoraria della città. Studenti alla prova dei simulatori

Centinaia di ragazzi delle scuole di Ancona, Senigallia e Pesaro ieri alla Mole per le celebrazioni. Presenti tutte le massime autorità, il generale Barbera: "A difesa della legalità economico-finanziaria".

I 250 anni della Guardia di Finanza. La cittadinanza onoraria della città. Studenti alla prova dei simulatori

I 250 anni della Guardia di Finanza. La cittadinanza onoraria della città. Studenti alla prova dei simulatori

Bagno di folla e di studenti per la Guardia di Finanza che ieri mattina, nell’auditorium della Mole Vanvitelliana, ha celebrato il suo 250esimo anniversario. Di fronte a centinaia di studenti di Ancona, Senigallia e Pesaro – presenti le delegazioni degli istituti anconetani Rinaldini, Savoia Benincasa, Vanvitelli Stracca Angelini, Volterra Elia e Mannucci, di quelli senigalliesi Padovano Corinaldesi e Perticari e del pesarese Marconi – la mattinata è stata scandita dagli interventi del generale Alessandro Barbera e delle numerose altre autorità presenti, sul palco anche il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, il sindaco di Ancona Daniele Silvetti, il prefetto di Ancona Saverio Ordine, il magnifico rettore dell’università Politecnica delle Marche Gian Luca Gregori, il procuratore generale di Ancona Roberto Rossi, e il procuratore regionale della Corte dei conti Alessandra Pomponio, in prima fila il questore di Ancona Cesare Capocasa, moderati da Maurizio Socci. Il tutto nel segno dello slogan "Nella tradizione il futuro", presente sui manifesti e nei video proiettati in sala che hanno ripercorso non solo la lunga storia del corpo fondato nel 1774, ma anche l’attuale missione di polizia economico-finanziaria e del mare. Nell’occasione la Guardia di Finanza, presente alla Mole con un simulatore navale che permetteva di guidare un mezzo delle Fiamme Gialle e con le unità cinofile con i cani antidroga, due iniziative che hanno attirato gli studenti prima della cerimonia e che hanno permesso agli stessi di ricevere tante informazioni in merito, ha anche allestito una mostra fotografica per commemorare il Fatto di Ancona, in cui i finanzieri Carlo Grassi e Giuseppe Maganuco, medaglie d’argento al valor militare, nella notte tra il 5 e il 6 aprile 1918, di guardia allo zuccherificio del Lazzaretto, sventarono l’incursione di una sessantina di marinai austroungarici che cercavano di impossessarsi dei Mas ormeggiati in porto. Durante la cerimonia il sindaco Daniele Silvetti ha anche conferito la cittadinanza onoraria al corpo: "Per il contributo che uomini e donne della Guardia di Finanza prestano e hanno prestato, fino al massimo sacrificio, e alla luce di questo 250esimo anniversario della costituzione del corpo – ha detto Silvetti –, la giunta ha deciso di conferire la cittadinanza onoraria alla Guardia di Finanza". Il corpo oggi opera con scopi ben precisi, come ha ricordato il generale Alessandro Barbera, cioè "al fianco dei cittadini e degli imprenditori onesti" e per "la difesa della legalità economico-finanziaria, difesa come presupposto di crescita, sviluppo, prosperità e benessere del Paese, perché gli interessi criminali, lì dove si insidiano, avvelenano le falde dell’economia, disincentivano la libera iniziativa imprenditoriale, scoraggiano gli investimenti e alterano i meccanismi della libera concorrenza e non rispettano le norme sull’ambiente, la sicurezza e la salute dei lavoratori". Nei prossimi mesi la ricorrenza dei 250 anni sarà festeggiata con diversi appuntamenti sul territorio: il 28 maggio il convegno sulla riforma fiscale al Teatro delle Muse di Ancona, con la presenza del viceministro Maurizio Leo, il 27 giugno la festa del corpo, appuntamento unico a livello regionale, che si terrà al porto di Ancona, e infine il 27 settembre il concerto della banda del corpo all’auditorium Scavolini di Pesaro.

Giuseppe Poli