REDAZIONE ANCONA

I Forestali scoprono una gabbia per le volpi

I Forestali scoprono una gabbia per le volpi

Cercavano rifiuti abbandonati quando si sono trovati davanti ad una gabbia con dentro una volpe intrappolata. L’esemplare era spaventato ma in buono stato. A fare la scoperta, che è poi costata una denuncia al responsabile della trappola, sono stati i carabinieri forestali di Sassoferrato. Martedì si trovavano in località Cave, perché erano state segnalate delle discariche abusive, e passando vicino ad un terreno agricolo recintato hanno visto una gabbia di ferro dove dentro c’era un animale che si muoveva. I militari hanno raggiunto la gabbia, avvicinandosi e quando si sono trovati a pochi passi hanno visto che era una volpe. Era finita in una trappola rudimentale, di metallo, che da un lato aveva dei pezzi di carne messi come esca, e dall’altra lo spazio necessario per rinchiudere l’animale che si avvicinava a mangiare perché era dotata di una sbarra a caduta. La volpe è stata attirata dall’odore del cibo messo e appena è entrata è rimasta chiusa dentro perché la sbarra si è subito chiusa. Probabilmente era lì dalla notte e il proprietario del terreno, che è stato identificato, non se ne era ancora accorto. I carabinieri forestali hanno effettuato i controlli su chi potesse essere il proprietario del campo dove hanno rinvenuto anche un pollaio. L’appezzamento è risultato essere un uomo di Sassoferrato, di 60 anni, residente poco lontano dal terreno. E’ stato denunciato per utilizzo di mezzi di caccia non consentiti e anche per tentato furto venatorio visto che aveva intrappolato una specie protetta. Lo stesso 60enne è stato denunciato per detenzione di animale in condizione incompatibile con la sua natura e cagionevole di gravi sofferenze. La volpe non è rimasta ferita e i militari hanno sequestrato la gabbia portando via l’animale dal terreno. L’esemplare è stato poi affidato alle cure di una clinica veterinaria universitaria dove è stato diagnosticato che stava bene e che poteva quindi essere rimessa in libertà, nel più breve tempo possibile. In serata i forestali hanno raggiunto la località dove era stata catturata e hanno aperto la gabbia per liberarla. La volpe è corsa via subito. E’ stata liberata nella stessa zona per evitare che, in altro posto, potesse disorientarsi. Non sono chiare le ragioni che hanno portato l’agricoltore ha mettere una gabbia non autorizzata. E’ probabile che abbia subito danni al pollame anche se questo non giustifica il reato commesso. Chi ha galline sa che di notte vanno protette all’interno di strutture ben chiuse e anti volpe.

Marina Verdenelli