I primi cinquant’anni del Circolo Leopardi

Diventato Centro sociale. Arci ha rivolto la sua attività. anche alla cultura,. al sociale e allo sport.

I primi cinquant’anni del Circolo Leopardi

I primi cinquant’anni del Circolo Leopardi

Cinquant’anni e non sentirli. Quelli festeggiati, ieri, dal Circolo Leopardi, oggi Centro sociale Arci Leopardi. La struttura ricreativa è stata fondata il 10 luglio 1974 nel quartiere Stadio che stava nascendo e che, allora, aveva la necessità di un punto di aggregazione e confronto laico per far riunire i residenti e consentire loro di trascorrere il proprio tempo libero. Dallo svolgimento di attività prettamente dopolavoristiche si è passati, tramite il trasferimento ed il successivo ampliamento della sede, ad attività a sfondo culturale, sociale e sportivo. Nel 1993, infatti, dai locali di via dello Stadio 1 ci si è trasferiti, con la preziosa e indispensabile collaborazione della Giunta presieduta dal compianto sindaco Matteo Grifa, presso gli attuali spazi, poi ulteriormente adeguati. Dopo cinquant’anni, ieri, una decina di soci fondatori si sono riuniti insieme allo storico presidente Giambattista Baldoni e l’attuale Vandino Piersantelli per festeggiare.

Tra i presenti, Umberto Catalani, Nazzareno Cartuccia, Aldo Battistelli, Tonino Battistelli, Pierino Giuliani, Fortunato Patrignani, Pierino Patrignani, Giovanni Montesi (già presidente negli anni ‘80), Guido Rossi ed Italo Montecchiani. Nell’occasione il Consiglio di amministrazione ha annunciato tre giorni di festeggiamenti presso il parco Luca Carletti il 30, 31 agosto e primo settembre prossimi, aperti agli iscritti e alla cittadinanza. Piersantelli ha ritenuto doveroso "ringraziare tutti i dirigenti e i volontari, definiti anima del Circolo, che nel tempo si sono impegnati per lo sviluppo del sodalizio, e che sono l’essenza dello stesso". Montesi, invece, ha detto "è un orgoglio vedere ancora oggi che il Circolo fondato tanti anni fa va ancora avanti a gonfie vele ed è una realtà affermata sul territorio". Quindi Giombini ha sottolineato come circoli così "sono presenti soltanto in Toscana ed Emilia Romagna. Siamo un unicum nella regione Marche".

gi. gia.