GIACOMO GIAMPIERI
Cronaca

I primi dati ufficiali. La nostra provincia vince tutte le sfide. Il podio dei Comuni

La Spiaggia di Velluto conquista il vertice in regione poi Numana e Ancona. Nella top ten marchigiana entra anche Sirolo. L’analisi dell’Osservatorio.

Alcuni turisti con tanto di selfie davanti all’arco di Traiano al porto storico

Alcuni turisti con tanto di selfie davanti all’arco di Traiano al porto storico

La parte del leone è quella di Senigallia, almeno per i numeri delle presenze. Sono state 737.331 da giugno a settembre 2024, tali da presupporre di chiudere intorno al milione. Numeri, si scopre, persino superiori a quelli di Pesaro (621.346), nell’anno della Capitale italiana della cultura. Nel territorio "dorico", i dati lusinghieri rispetto al 2023 li ha portati a casa pure Numana: il gioiello del Conero ha avuto 7.754 arrivi in più e addirittura 66.901 presenze in più. Il che significa: +8,71 per cento di arrivi, +12,96 per le presenze. E il capoluogo? Ha tenuto, in estate. Perché è pur vero che, per arrivi di italiani e stranieri negli esercizi ricettivi, il saldo di Ancona è negativo (-1,23 per cento). Ma al contempo ha irrobustito le presenze: 218.126 all’ombra del Guasco, contro le 201.099 dell’anno scorso. In termini percentuali: + 8,47.

È questo il podio dei Comuni dell’Anconetano – presi in analisi i primi 15 delle Marche, la quasi totalità con affaccio sul mare –, che emerge dal movimento turistico registrato negli esercizi ricettivi regionali e analizzati dal Dipartimento di Sviluppo economico, tramite l’Osservatorio regionale sul turismo. La fonte: quella delle strutture ricettive. E dunque, alberghi e esercizi complementari che hanno contabilizzato arrivi e presenze di italiani e stranieri. Nel novero delle città esaminate c’è, ovviamente, Sirolo. La cui crescita è stata più contenuta rispetto alle "cugine". Ma sempre crescita è stata: +1,79 per cento per gli arrivi, +2,42 per le presenze. I periodi messi a confronto sono, sempre, quelli tra giugno e settembre 2023 e 2024. Il trend della provincia dorica (arrivi al +3,12 per cento, presenze al 6,73) supera quello del nord della regione nonostante Pesaro fosse trainata dal volano culturale in quanto Capitale del settore nel 2024 (+4,73 per cento per gli arrivi, +10,43 per le presenze) e la vicina Fano non è stata da meno per le presenze (+4,19 per cento, mentre è negativo il saldo arrivi, -3,84 per cento). Trend opposto nel Fermano (Porto Sant’Elpidio: -8,77 per cento per gli arrivi, -15,46 per le presenze; Fermo: -5,96 per cento per gli arrivi, -3,49 per le presenze) e nel Piceno (spicca San Benedetto: arrivi al -10,78 per cento, presenze al -6,57). Nel Maceratese, invece, Porto Recanati e Civitanova, località dalla forte vocazione turistica, chiudono col segno meno sugli arrivi, mentre in positivo per le presenze (Civitanova oltre il 15 e mezzo per cento).

I dati, da qui a fine anno, potrebbero subire delle variazioni e aggiornamenti, prima della validazione definitiva da parte dell’Istat nazionale. Ma in qualche modo riflettono la situazione regionale, che in estate è stata segnata anche da mucillagini, alghe e incertezze. Nel complesso: 1.588.597 arrivi nelle Marche (-1,72 per cento rispetto ad un anno fa), boom di presenze con 8.330.849 (+1,47 per cento).