
Time Machine Ensemble
Grande evento musicale questa settimana al Teatro Pergolesi di Jesi. E’ la prima esecuzione assoluta in tempi moderni de ‘I Quadri Parlanti’ di Gaspare Spontini, dramma giocoso in due atti su libretto di Gaetano Bongiardino, la cui prima rappresentazione fu nella primavera del 1800 al Teatro di Santa Cecilia a Palermo.
Dopo oltre due secoli, l’opera torna in scena nella revisione critica a cura di Federico Agostinelli per le Edizioni Fondazione Pergolesi Spontini con il contributo del Centro Studi per la Musica Fiamminga di Anversa. Dopo l’anteprima giovani di mercoledì lo spettacolo andrà in scena venerdì (ore 20.30) e domenica (ore 16) nell’ambito della 57esima Stagione Lirica a cura della Fondazione Pergolesi Spontini. Direttore della nuova produzione è Giulio Prandi, che dirigerà il Time Machine Ensemble.
La regia è di Gianni Marras. Scene e costumi sono di Alessandra Bianchettin e Asya Fusani, vincitori del Concorso dedicato a Josef Svoboda "Progettazione di Allestimento scene e costumi di Teatro Musicale" riservato a iscritti al Biennio di Specializzazione in Scenografia delle Accademie di Belle Arti di Macerata, Bologna, Venezia, Carrara, Bari e Brera.
Giovani anche gli interpreti della compagnia di canto, con Martina Tragni (Chiarella), Davide Chiodo (Menicuccio), Alfonso Michele Ciulla (Don Bertoldo), Giuseppe Di Giacinto (Capitan Belfiore), Michela Antenucci (Rosina), Giada Borrelli (Bettina), Francesco Tuppo (Abbate/Falloppa). Le guide all’opera condotte dal direttore artistico Cristian Carrara sono due: una in streaming dal sito della Fondazione, disponibile da oggi (ore 11), l’altra dal vivo alle Sale Pergolesiane venerdì (ore 19) e domenica (ore 15).
Il manoscritto autografo della partitura dell’opera è stato ritrovato nel 2016 nella Biblioteca del Castello d’Ursel ad Hingene nelle Fiandre, unica fonte musicale dell’opera a tutt’oggi conosciuta.
Dell’opera si era conservata traccia solo tramite il libretto pubblicato a Palermo in occasione del primo, e pare unico, unico allestimento dell’opera. Nel Castello d’Ursel furono ritrovati altri manoscritti autografi di Spontini, relativi alle partiture, ritenute scomparse, di tre opere (‘I quadri parlanti’, ‘Il Geloso e l’audace’, ‘Le metamorfosi di Pasquale’) e della cantata ‘L’Eccelsa gara’. All’eccezionale ritrovamento ha fatto seguito l’accordo tra il Centro Studi per la Musica Fiamminga e della Provincia di Anversa e la Fondazione Pergolesi Spontini, per la revisione critica e la valorizzazione dei manoscritti.