RAIMONDO MONTESI
Cronaca

I ragazzi amano stare insieme: servono luoghi per incontrarsi e giocare

I ragazzi oggi sono molto occupati, passano il tempo a casa a studiare o a praticare vari sport indoor, ma...

Il corso di Jesi

Il corso di Jesi

I ragazzi oggi sono molto occupati, passano il tempo a casa a studiare o a praticare vari sport indoor, ma cosa piace fare loro all’aria aperta? Abbiamo scoperto che amano, soprattutto, uscire con gli amici per il corso di Jesi. Ma l’importante per molti è stare insieme, al coperto o all’aria aperta. Uno dei luoghi che manca a Jesi è, però, una sala dove poter avere a disposizione vari videogiochi, che sia anche un posto per riunirsi, che i ragazzi potrebbero frequentare la sera, durante le festività oppure durante il weekend. Molti pensano che gli adolescenti passano interi pomeriggi sui social, ma anche davanti ai libri di scuola e non riescono a trovare del tempo per stare insieme, soprattutto all’aria aperta. Uscire è importante non solo per il proprio benessere fisico ma anche psicologico, sono state fatte delle ricerche ed è stato appurato che uscire di casa migliora l’umore delle persone e riduce i sintomi di ansia e depressione. Abbiamo fatto qualche domanda ad alcuni ragazzi della scuola secondaria "Paolo Borsellino" dell’istituto Lorenzo Lotto. In particolare abbiamo chiesto quali impianti sportivi esterni si potrebbero aggiungere a Jesi e cosa piace fare all’aria aperta. Secondo Federico B. "si potrebbero aggiungere campi da baseball, perché volevo praticarlo e, per evitare spostamenti, mi sarebbe piaciuto avere una struttura anche nella mia città". Ci dice anche che a lui piace molto stare all’aria aperta, perché si può interagire di più con gli altri per creare nuove amicizie. Con lui abbiamo capito che non a tutti quanti i ragazzi, oggi, piace stare davanti ai videogiochi e che soprattutto a loro interessa molto dell’amicizia. Silvestro B., come altri ragazzi, ci dice che "si potrebbero aggiungere più impianti per gli sport vicino al centro storico. Questo potrebbe essere più comodo per molte persone, compreso me". Per molti ragazzi lo sport è anche una valvola di sfogo. Abbiamo intervistato anche altre persone al di fuori della nostra scuola e abbiamo rivolto loro le stesse domande. Ramona Accorroni ci ha risposto così: "A Jesi abbiamo già il necessario, secondo me ci sono impianti e strutture sufficienti per i giovani". Luca Zhu ci ha detto che gli piace molto "stare fuori ma anche studiare, camminare e fare sport. Credo che nella mia città ci sia tutto il necessario per queste cose".

Camilla Bianca Pierpaoli, Lorenzo Diglio, Noemi Schiadà e Martina Sinani

scuola Borsellino di Jesi