C’erano anche i ragazzi delle scuole sabato alla posa della pietra d’inciampo di fronte alla caserma dei carabinieri di via Saffi a Osimo. Il gesto di commemorazione e di memoria per le vittime della persecuzione nazifascista è stato effettuato dal commissario prefettizio in onore di Bruno Liberti. Nato in Argentina il 14 gennaio 1913 da famiglia osimana, cresciuto tra Osimo ed Offagna. Nel dicembre 1943 venne arrestato a Bologna e rinchiuso in carcere, fu trasferito al Campo di transito di Fossoli e poi ucciso. La pietra è stata incastonata nei pressi dell’ultima abitazione di Liberti.
CronacaI ragazzi delle scuole alla pietra per Liberti