iBeach serve ancora? "Ad Ancona nessun controllo sulle spiagge libere"

A Portonovo c’è chi non sa neppure l’esistenza. Ma il tutto esaurito c’è lo stesso

Acqua cristallina e tempo bellissimo: un sabato da gustare in spiaggia a Portonovo

Acqua cristallina e tempo bellissimo: un sabato da gustare in spiaggia a Portonovo

Ancona, 27 giugno 2021 - A Portonovo tutti ne parlano. Chi cerca di capire, chi non se ne importa nulla, chi si arrabbia. Stiamo parlando dell’app di prenotazione delle spiagge libere che avviata da due settimane sta sollevando tante polemiche. Abbiamo fatto un giro, dalla spiaggia di Ramona in poi in quelle che sono rive le più amate dagli anconetani.

"Anche in questo fine settimana si è registrato il sold out e non sono mancati coloro che non avevano prenotano per la mancanza degli steward che sino allo scorso anno garantivano, anche se pur minimo, il controllo. "L’app, come lo scorso anno è semplice e intuitiva e non dàproblemi per la prenotazione giornaliera - ha detto Alessio Giovagnoni - ho un bambino piccolo e vengo solo il mattino. C’è un problemino dato dal fatto che non c’è il qr code per il check-in, così tutti si prenotano e se non vieni non c’è alcuna conseguenza mentre lo scorso anno dopo tre volte venivi cancellato. Credo che servirebbe fare un controllo all’arrivo".

La prima volta a Portonovo per Alessia Formica che non ha avuto modo di riscontrare o meno difficoltà. "La mancanza del controllo lascia solo al buon senso civico delle persone il come comportarsi". Un senso civico che purtroppo non appartiene ai tanti che pur di immergersi nelle acque fresche e pulite di Portonovo, si recano in spiaggia senza prenotazione. Una applicazione che per Luigi Rocchi non funziona: "Noi facciamo le prenotazioni - ha sottolineato - ma non si può scaricare da nessuna parte. Ho visto persone da fuori che credo non abbiano prenotato ma tanto non c’è nessun controllo".

E molte sono stati i bagnanti venuti, ieri da fuori città, come Miriam Greco arrivata da Civitanova Marche. "L’applicazione è molto facile da utilizzare ma ci sono pochissimi posti disponibili. Ho dovuto prenotare molto tempo prima per essere qui oggi". Ma i problemi sollevati non sono stati solo relativamente ai posti in spiaggia, almeno per Manuele Ceccarelli di Jesi che ha avuto molte difficoltà per l’accesso per il codice fiscale da inserire che per quanto giusto non veniva accettato dall’applicazione. "Utile l’app - ha detto - e l’anno scorso l’abbiamo utilizzata sempre ma quest’anno non so se serve per via che non ci sono controlli. E’ giusto prenotare per non creare un eccessivo flusso di gente ma non so serve. Certamente è da migliorare, perché non prende i dati, le mail, il codice fiscale. Poi le fasce orarie il fine settimana si gli altri giorni no. Troppe limitazioni e poca chiarezza. Penso che i controlli non ci siano perché è tutto poco chiaro".

Ma c’è ancora chi ritiene utile l’applicazione per evitare problemi di contagio come Priscilla che ritiene utile l’app: "Per evitare gli assembramenti però e ovvio che crea molte restrizioni e disagi per quanti non riescono a prenotare. Credo che abbia dei limiti". Nella bellissima e super affollata spiaggia di Ramona Carlo ha detto di non trovarsi affatto favorevole alla prenotazione delle spiagge libere. "Ho prenotato - ha affermato - per non rischiare di prendere una multa ma lo trovo inutile visto che non ci sono controlli". Moltissime, infatti, le persone incontrate senza prenotazione, che per comprensibili motivi non hanno voluto presentarsi, e che hanno portato a loro difesa l’impossibilità di prenotare per il tutto esaurito. Ma anche perché non ne vogliono sapere di seguire l’iter, perché lo hanno sempre fatto, anche lo scorso 2020 e perché a detta di molti non ci sono controlli. Tantissimi i turisti che non hanno mai sentito parlare dell’app come due turiste tedesche che in inglese hanno risposto che nessuno le ha informate, oppure una coppia, ospite del campeggio che si è meravigliata nell’apprendere che era necessaria la prenotazione, o di passaggio come due ragazze di Parma e una famigliola di Bologna che già al secondo fine settimana a Portonovo non ne sapevano nulla. Ma senza arrivare così lontano meravigliati nel conoscere l’esistenza di un’app di prenotazione gruppi di giovani provenienti da Jesi e da Fabriano.