Il cinghiale non si trova: è libero Il parco della Cittadella resta chiuso "Motivi di pubblica incolumità"

Il comandante della polizia provinciale Gambelli spiega il provvedimento. Ancora nessuna trappola

Il cinghiale non si trova: è libero  Il parco della Cittadella resta chiuso  "Motivi di pubblica incolumità"

Il cinghiale non si trova: è libero Il parco della Cittadella resta chiuso "Motivi di pubblica incolumità"

Cinghiale alla Cittadella: parco ancora chiuso. Ad emanare il provvedimento d’urgenza, qualche giorno fa, è stato il Comune di Ancona "per motivi di tutela della pubblica incolumità", come spiega il comandante della polizia provinciale, Pierfrancesco Gambelli. La segnalazione circa la presenza di un ungulato tra la gente era arrivata nei giorni scorsi da un cittadino. Il telefono del Comune ha squillato alle 9 di venerdì scorso. Immediata la macchina operativa per scongiurare il peggio: la sindaca uscente, Valeria Mancinelli, ha sin da subito disposto la chiusura del parco. Entrate sbarrate, quelle del forte della Cittadella, uno dei polmoni verdi più amati e frequentati dai cittadini. Evidente lo stupore negli occhi di quanti si sono ritrovati davanti a loro i portoni chiusi.

La Cittadella, ieri, è infatti rimasta inaccessibile e lo rimarrà fino a data da destinarsi. Il cinghiale pare si trovi ancora là dentro: si tratterebbe di un esemplare maschio del peso di 50 chili. "Il Comune di Ancona ha informato immediatamente la Regione perché la responsabilità sorge in capo all’ente – sottolinea Stefano Foresi, assessore comunale uscente alla sicurezza e alla protezione civile – Ad oggi stiamo ancora aspettando una risposta. Posso solo evidenziare questo silenzio – glissa Foresi – Se si prospettino tempi lunghi? Beh, non tanto. Io credo e spero che entro lunedì, da palazzo Raffaello, ci facciano sapere qualcosa su come dobbiamo muoverci". Tanti i cinghiali che, ultimamente, girovagavano nel centro abitato, proprio a ridosso delle aree urbane più frequentate. Alcuni esemplari, mesi addietro, erano stati avvistati (in solitaria) in via Borgo Rodi, nei pressi dell’ammiragliato, mentre di recente un nutrito branco di ungulati si aggirava in via Circonvallazione, proprio in direzione della Cittadella: ne avevamo scritto su queste colonne. Diversi gli avvistamenti in via Angelini e in strada vecchia di Pietralacroce. Certo è che polizia locale e polizia provinciale, nelle scorse ore, subito dopo la ricezione della segnalazione, hanno presidiato l’area facendo allontanare tutti, persino il clochard che aveva scambiato il parco della Cittadella per un dormitorio a cielo aperto. L’uomo, di origini africane, nei mesi scorsi aveva aggredito diverse persone (a suo carico, penderebbero due denunce per aggressione avvenute proprio all’interno del parco). "Non sappiamo ancora se l’impiego di qualche trappola sia la soluzione per la cattura. Il pericolo non è tanto per le persone, quanto per i loro cani – mette in guardia il comandante Gambelli – Dobbiamo capire come muoverci e non è facile perché, ad oggi, dalla Regione mancano i decreti attuativi alla legge nazionale 157 (articolo 19)". Insomma, un vuoto normativo, questo, che potrebbe tradursi in un immobilismo operativo. Tradotto: la polizia provinciale ha le mani legate. Nei giorni scorsi, un cinghiale di quelle dimensioni era stato visto pure al parco di via Tiziano e fuori dal maneggio della Cittadella, lungo il verde dei tornanti. "Lunedì e martedì lo abbiamo visto fuori dall’ingresso – aveva raccontato al Carlino Annarita Delle Vergini, del maneggio – poi si è spaventato, è andato verso la strada e si è infilato nel verde dell’area militare".

Nicolò Moricci