Al Clandestino di Moreno Cedroni il premio per la miglior cucina di pesce d'Italia

Il capanno magico di Portonovo, dove si cucina un sushi di perfezione chirurgica, sale sul primo gradino del podio della guida Espresso

Lo staff del Clandestino di Moreno Cedroni

Lo staff del Clandestino di Moreno Cedroni

Portonovo (Ancona), 6 agosto 2019 - Se Uliassi a Senigallia vale Tre Stelle per la guida Michelin, il Clandestino di Moreno Cedroni, a pochi chilometri di distanza, è la miglior cucina di pesce d’Italia secondo la guida Espresso. Il capanno magico di Portonovo, dove si cucina un sushi di perfezione chirurgica e di bontà paradisiaca, sale sul primo gradino del podio della prestigiosa guida per merito di Moreno Cedroni e della sua squadra: Alessandro Mandrioli, Luca Naula, Serena Briozzo, Andrea Foletti ed Eugenio Bianchi. I piatti sono firmati da Moreno Cedroni e Luca Abbadir, exsecutive della Modonnina del Pescatore assieme a Moreno da 12 anni, che ad ogni mese di marzo mettono in cucina emozioni e concepiscono il nuovo menu del Clandestino.

E’proprio l’intreccio tra «local» e «glocal» a giocare un ruolo da protagonista in questo locale sulla riva della baia di Portonovo. Ma cosa ha portato il Clandestino in vetta al gradimento?  Il menù degustazione a base di sushi con piatti come «Gino e Pino», un gin tonic al pino, ghiacciato che si presenta proprio sotto forma di ghiacciolo,  «In Fermento», a base di ricciola, salicornia, salsa di piselli, acetosella e verdure fermentate.

E ancora una ricetta chiamata «(Tra) Fillide e Acamante» a base di tonno bianco fritto, poco cotto, panure ai pistacchi, salsa di mandorle, foglie di senape. A Vincenzo Spinosi e ai suoi Spinosini, pasta diventa un cult mondiale, è dedicato il piatto «Soffio di Mare e Soffio di Terra» a base di Spinosini al granchio reale, carote, zenzero, tarassaco e timo. Il menù da primato si chiude con «Baccalà Filosofale» baccalà, salsa di peperoni arrostiti, melanzane, malva e cipolla agrodolce, cucunci, mandorle e uvetta, «Invito al Viaggio» ortica, borragine e cappesante ai carboni, salsa di cappesante disidratate. Infine i dolci che al Clandestino smentiscono ogni luogo comune: «Shock da Gelato» con gelato al cappero ed essenza di fiore elettrico e  «Terre di Mezzo», torta caprese con scorzonera, gelato al topinambur e brodino di acetosella. I vini sono un valore aggiunto. Il Clandestino è una strepitosa riserva di vini naturali, raccontati e serviti da Massimo Franzin, sommelier che seleziona alcune delle etichette più buone e alternative italiane e di altri paesi europei.