Ultimo saluto oggi alle 16 in Cattedrale con la celebrazione del vescovo Francesco Massara all’ex presidente di Indesit Andrea Merloni fulminato da un infarto mentre si trovava nella sua abitazione di Milano in pieno centro storico. Oggi, dunque, è il giorno del ricordo della città all’imprenditore, dopo che il rito funebre è stato effettuato in forma privata dalla famiglia Merloni con relativa tumulazione già avvenuta nel cimitero di Marischio, nella cappella della famiglia Carloni, ceppo materno dell’industriale.
"Saranno – avverte il parroco della Cattedrale don Alfredo Zuccatosta – poco più di 200 le persone che possono avere accesso in duomo, stante le limitazioni Covid. Solo i membri della stessa famiglia possono occupare spazi più vicini". Commosso il ricordo dell’amico Mario D’Alesio, gestore del relais ‘Il Marchese del Grillo’ con cui, da collezionista nella sua cantina privata, Andrea condivideva la passione per i vini di alta qualità: "L’ultima bottiglia che mi ha regalato la tengo qui nella teca tra le cose care. Quasi un modo per scusarmi perché mi aveva invitato più volte a cena in un ristorante di Milano secondo lui spettacolare e da provare a tutti i costi, ma causa pandemia e impegni vari non sono mai riuscito ad accompagnarlo". Lacrime anche al centro per giovani e minori a rischio ‘Jonathan’, a cui l’industriale aveva portato un contributo di tempo prima ancora che di denaro. "Un giorno – dicono dalla struttura – venne in comunità e volle cucinare per i ragazzi. Poi ci disse che era stata una giornata bellissima, meglio di un consiglio d’amministrazione".