MARINA VERDENELLI
Cronaca

Il Tetris di via Carducci . Spazi riservati per il film, modificata l’ordinanza. Zinni: "Nessun privilegio"

Tra posti per la produzione, quelli per la Corte d’Appello e gli uffici comunali non c’è più un buco vuoto. Ieri è stata anche transennata la scalinata di via Zappata: è in corso un restauro. Residenti e commercianti esasperati.

I furgoni della produzione cinematografica parcheggiati in ieri mattina in via Carducci: praticamente occupano buona parte degli spazi. Commercianti e residenti «a secco»

I furgoni della produzione cinematografica parcheggiati in ieri mattina in via Carducci: praticamente occupano buona parte degli spazi. Commercianti e residenti «a secco»

La sosta vietata rimane ma cambia il cartello che ne spiega il motivo. Piccole novità per i dannati di via Carducci, la strada in pieno centro, a due passi da piazza Roma, diventata area di parcheggio per tutti tranne che per chi ci abita e ci lavora. Tra le riprese di un film, che sta riguardando un palazzo vicino alla farmacia, le strisce gialle che delimitano al sosta riservata solo ai magistrati della vicina Corte d’Appello e da ultimo i posti riservati per gli uffici comunali di via Zappata, trovare uno stallo dove parcheggiare è un miraggio come acqua nel deserto. Dopo il cartello che indicava una ordinanza generica sul nuovo divieto di sosta che riguarda quattro posti auto sulle strisce blu, spuntato mercoledì, ieri ne è comparso uno nuovo senza loghi e stampato su un figlio A4 che riporta scritto in stampatello maiuscolo il numero dell’autorizzazione e l’occupazione temporanea dei parcheggi dal 10 febbraio 2025 (già passato da un pezzo tra l’altro) fino al 28 luglio del 2025. A chi e per cosa non si sa. Quello precedente non diceva molto di più, c’era scritto genericamente "per lavori dei servizi comunali". Il divieto di sosta ieri era sorretto da un cestello pieno di mattoni, un tempo almeno si usavano i sacchi arancioni istituzionali del magazzino comunale. Quanto a segnaletica verticale non è messa meglio quella che indica gli stalli gialli riservati alla Corte di Appello, il pannello è precipitato a terra e lì giace per essere visto da qualcuno alto poco meno di un cane bassotto. Anche ieri per i negozianti è stata un’altra giornata infernale tra camion della produzione del film e tante auto dello staff al seguito che anche loro hanno un parcheggio riservato fino al 15 di giugno. Ma non finisce qui, ieri sono state transennate anche le scale su via Zappata, c’è in corso un restauro informavano gli operai al lavoro ieri, proprio davanti all’ingresso dell’assessorato dei lavori pubblici e manutenzioni. Tutto sbarrato. Intanto dal Comune pochi spiragli nell’immediato per la sosta in via Carducci. "Non ci sono privilegiati – risponde Giovanni Zinni, assessore alla Mobilità – ma esigenze di ufficio previste dal codice della strada. Per i residenti stiamo predisponendo un parcheggio provvisorio di supporto. Con al direzione lavori pubblici bisogna dare un seguito alle previsioni del Pums per realizzare nuovi park coperti. Il progetto esecutivo San Martino è in arrivo ma anche altri siti sono studiati. Si lavora in squadra tra vari assessorati a questo proposito". Mettere mano anche alle numerose soste gialle solo per alcune categorie, pensando a diminuirle, non sembra essere contemplato. "La questione non è ideologica – dice Zinni – occorre vedere via per via. Tutti questi privilegi non ci sono. Resta il problema, questo sì, di due permessi residenti e mezzo a fronte di uno stallo. I parcheggi sono pochi a prescindere".