MARINA VERDENELLI
Cronaca

Il "triangolo" no: finisce in rissa. Perseguitata dalla rivale in amore. Cubana condannata per stalking

La 44enne non si rassegnava alla fine della storia con un dominicano e aveva preso di mira una studentessa anconetana che frequentava il suo ex: scenate di gelosia anche al parco.

La cubana tormentava il suo ex, un ragazzo dominicano

La cubana tormentava il suo ex, un ragazzo dominicano

Perseguitata dalla rivale in amore che l’avrebbe tempestata di messaggi sul cellulare seguendola negli spostamenti fino ad aggredirla anche fisicamente. "Dove sei? Stai con lui vero?", le avrebbe scritto su whatsapp per tormentarla. Quando non rispondeva si sarebbe attaccata al telefono con una scarica di chiamate. Un atteggiamento sopra le righe dettato dal sentimento d’amore provato per un 31enne dominicano che la donna non si sarebbe rassegnata ad aver perso. Una 44enne di origine cubana è stata condannata a sette mesi di reclusione per stalking e a risarcire la parte civile, rappresentata dall’avvocato Jacopo Saccomani, con 2.500 euro di provvisionale. E’ la seconda condanna per l’imputata per il reato di atti persecutori nei confronti della vittima (la prima era arrivata ad ottobre del 2023), una ex studentessa di 32 anni a cui la Procura contestava anche un episodio di lesioni che però in sede di condanna è stato riqualificato in percosse e assorbito dallo stalking. Nella condanna precedente lo stalking era stato derubricato in molestie e aveva preso due mesi di reclusione più 500 euro di risarcimento alla vittima. La condanna bis è arrivata giovedì pomeriggio, davanti al giudice Matteo Di Battista, per episodi paralleli alla prima sentenza. Tra gennaio e febbraio del 2019 la cubana avrebbe preso di mira la ex studentessa che aveva iniziato una storia con il 30enne di Santo Domingo, molto bello, con cui l’imputata aveva avuto una relazione che forse ancora non era del tutto finita. Un triangolo amoroso che ha fatto scattare una gelosia ossessiva poi degenerata senza il dovuto controllo. La cubana, stando alle accuse, si sarebbe presentata perfino alla stazione di Ancona, il 19 febbraio del 2020, ad attendere che la studentessa rientrasse in treno dall’università, per aggredirla verbalmente. In un’altra occasione avrebbe raggiunto la coppia al parco della Cittadella, dove era andata per passeggiare, e lì avrebbe preso per i capelli l’anconetana che si è fatta poi medicare in pronto soccorso riportando una prognosi di 5 giorni. La vittima aveva sporto denuncia in questura e la polizia aveva avviato una indagine, informando la Procura che aprì un fascicolo per atti persecutori contro la cubana. Il giudice ha trasmesso gli atti in procura per un testimone della difesa per verificare se ci siano gli estremi del reato di falsa testimonianza.