
Sono ladri pendolari quelli presi dai carabinieri dopo la spaccata nella gioielleria. Il serbo e il croato erano arrivati in Italia appositamente per rubare: sono in carcere.
Ladri pendolari per un colpo mordi e fuggi del valore di 140mila euro. Sono un serbo e un croato, di 33 e 45 anni, i due uomini arrestati sabato notte dai carabinieri del Norm all’interno della gioielleria "Italia oro" in via Cristoforo Colombo, al Piano. Nessuno dei due è residente in Italia dove probabilmente sono arrivati appositamente per rubare. Dopo aver passato un giorno in carcere, a Montacuto, ieri la giudice Maria Elena Cola ha convalidato l’arresto confermando come misura cautelare il carcere. I due ladri sono tornati in cella. Durante l’udienza di convalida, fatta ieri in tarda mattinata in tribunale e finita nel pomeriggio, i due stranieri hanno voluto rilasciare solo dichiarazioni spontanee ammettendo la loro responsabilità e che erano al compro oro per rubare, per difficoltà economiche, e chiedendo scusa per la loro azione. In aula erano difesi dall’avvocato Matteo Bettin che ha chiesto i termini a difesa. L’udienza è stata aggiornata all’11 giugno.
Che erano dentro l’attività per rubare emerge chiaramente anche dalle telecamere di sicurezza, interne alla gioielleria, che ha ripreso tutta l’operazione, compreso l’arrivo tempestivo dei militari. Erano le 4.40 quando la pattuglia è passata lungo la via notando la serranda rotta, era stata forzata. Questo ha insospettito i carabinieri che sono scesi a piedi per un controllo più da vicino vedendo che anche la porta, blindata, era stata rotta. Facendo luce con le torce e illuminando gli interni del negozio hanno visto che i ladri erano ancora all’interno, intenti a prendere tutto l’oro che era chiuso dentro diverse vetrinette di vetro, anche queste forzate dai due banditi. All’inizio i due banditi nemmeno sembrano accorgersi dei carabinieri fuori e per alcuni secondi continuano ad arraffare l’oro. Poi si arrendono. Nelle immagini, che durano poco più di un minuto, si vedono i due ladri entrare, hanno un berretto in testa. Usando la forza staccano via i vetri delle vetrine interne buttandoli a terra per arraffare l’oro dalla scaffalatura. Avevano il volto travisato da un passamontagna e dei grossi borsoni all’interno dei quali hanno messo la refurtiva per un valore quantificato in 140mila euro. I carabinieri hanno intimato loro di alzare le mani e di abbassarsi. Poi sono entrati all’interno per arrestarli per tentato furto aggravato. Ingenti i danni all’attività perché hanno rotto tutte le vetrine da un lato, mandando in frantumi il vetro, la porta d’ingresso e la saracinesca. Tutto l’oro messo nei borsoni è stato restituito al proprietario del compro oro.