Il Viminale respinge le richieste: le navi dei migranti verso Ancona

La Ocean Viking con 37 persone a bordo arriverà mercoledì alle 8, la Geo Barents prevista attorno alle 11

Il Viminale respinge le richieste:  le navi dei migranti verso Ancona

Il Viminale respinge le richieste: le navi dei migranti verso Ancona

Navi ong con 110 migranti dirette al porto di Ancona, il governo nega la possibilità di trasferire i 73 della Geo Barents a bordo della Ocean Viking. Intanto le condizioni meteo marina tra canale di Sicilia, mar Ionio e mar Adriatico peggiorano: "Renderanno estremamente difficoltosa la navigazione verso Ancona. Questo non è accettabile _ attacca Msf che gestisce i soccorsi per la Geo Barents _. Oltre a un porto più vicino (Taranto era stato il primo assegnato _ rispetto a quello di Ancona, avevamo chiesto di effettuare il trasbordo dei nostri 73 migranti soccorsi sulla Ocean Viking che fa la stessa rotta, ma anche questa opzione è stata respinta. L’invio simultaneo di due navi di ricerca e soccorso verso un porto lontano mostra le intenzioni delle autorità di ridurre il tempo da trascorrere nella zona Sar (Search and Rescue, il tratto di mare davanti alle coste libiche dove le navi delle ong possono agire indisturbate, ndr.), pronte a rispondere a ulteriori chiamate di soccorso". "A bordo – dice Fulvia Conte, responsabile soccorsi Msf – ci sono persone chefuggono dagli orrori dei centri di detenzione in Libia; un ragazzo ci ha fatto vedere segni di bruciature, un altro ha un proiettile nel ginocchio. Chiediamo al Governo di rispettare le leggi ed assegnarci un porto più vicino, non Ancona". Intanto sembra confermato che le due navi arriveranno tra l’alba e la mattinata di mercoledì 11 gennaio dopo 4 giorni di navigazione, a poche ore di distanza l’una dall’altra. La Ocean Viking di Sos Meditarranèe, dove ci sono 37 migranti dovrebbe attraccare alla banchina 22 alle 8. La Geo Barents, di Medici senza frontiere, dovrebbe arrivare intorno alle 11, con 73 migranti a bordo. I 73 sopravvissuti a bordo sono originari di Sudan, Nigeria, Ciad, Eritrea, Sud Sudan, Niger, Ghana ed Egitto. In tutto 110 persone, di cui 3 donne, tra cui un numero ancora imprecisato di minori, alcuni non accompagnati. Sabato pomeriggio la prima riunione straordinaria in prefettura coordinata da Darco Pellos, prefetto di Ancona: "Gli incontri d’ora in avanti saranno continuativi. Le strutture per le operazioni di assistenza ai migranti, allestite nella banchina 22, dovrebbero essere pronte domani sera (stasera, ndr.). Nelle strutture installate alla banchina 22 verranno effettuati accertamenti sanitari, distribuzione pasti e kit di prima assistenza, identificazione. Non sono previste soste: una volta completato l’iter i migranti verranno smistati verso le destinazioni che saranno indicate dal Ministero dell’Interno: potrebbero essere in altre province o in altre Regioni. Comunque la macchina organizzativa sta marciando a pieno ritmo. Solo lavorando tutti insieme si ottengono risultati" ha aggiunto il prefetto Pellos. Allo sbarco dei migranti mercoledì saranno presenti gli esponenti dell’Ambasciata dei Diritti, l’organizzazione della sinistra antagonista sempre vicina a queste tematiche: "Ci saremo per dare il nostro benvenuto alle persone soccorse e ai soccorritori _ si legge in una nota _. L’assegnazione del porto di Ancona a Ocean Viking e Geo Barents riassume il fallimento non solo di una politica di accoglienza, ma anche il naufragio del velleitario tentativo di tutelare i basilari diritti umani, nonché il definitivo tramonto dello stato di diritto"