REDAZIONE ANCONA

"Impianto rifiuti, questo progetto non passa"

Il sindaco Fiordelmondo nell’accesa assemblea all’Erbarella: "Se dobbiamo dire no facciamo prima del Consiglio. Non vado alla manifestazione"

L’assembela del comitato «Erbarella-San Pietro Martiere»

L’assembela del comitato «Erbarella-San Pietro Martiere»

"Questo progetto non lo facciamo passare, non ci piace. Il nostro è un no convinto". "Se Jesi dice no tendenzialmente è no". E poi: "L’intenzione non è arrivare in consiglio comunale e dire no, ma fermarci prima".

Così il sindaco Fiordelmondo lunedì sera alla bocciofila di via Ravagli, durante la partecipata e accesa assemblea organizzata dal comitato "Erbarella-San Pietro Martire" sull’impianto per il trattamento dei rifiuti pericolosi e non che Edison vorrebbe realizzare alla Zipa. Incalzato dalle tante domande dei cittadini, il sindaco Fiordelmondo è stato per la prima volta particolarmente perentorio sul no ma ha anche detto che non parteciperà al corteo di sabato organizzato dal comitato ex Smia contro lo stesso impianto. Manifestazione a cui parteciperanno alcuni esponenti di maggioranza, pur senza simboli di partito ma non il primo cittadino né probabilmente altri esponenti di giunta.

"Non ci sarò – ha detto Fiordelmondo a chi lo incalzava - perché quel corteo parte dal presupposto che ci sia qualcuno che sta attentando o comunque non tutelando la salute pubblica. Un sindaco queste considerazioni non le fa in corteo ma dentro il procedimento amministrativo. Tra l’altro anche dentro il comitato organizzatore non c’è aderenza totale: 4 su 9 membri non hanno espresso parere favorevole". Incalzato l’assessore all’Ambiente Alessandro Tesei che nel consiglio aperto di luglio era sembrato abbastanza favorevole all’impianto (‘Se non lo facciamo alla Zipa dove lo vogliamo fare a Pian dell’Elmo?’ avevo dichiarato, ndr) ha replicato alla platea: "Sono allineatissimo col sindaco. Sono favorevole a questo genere di impianti utili a bonificare terreni inquinati, anche dalla stessa Edison. Ma attualmente non sono favorevole a questo impianto".

"Questo progetto non è la risposta che ci piace – ha aggiunto Fiordelmondo - ma la domanda resta perché i terreni contaminati ci sono. Stiamo lasciando sporco in giro ma io credo che non possiamo accontentarci nel dire: ‘Ci pensa qualcun altro’". Poi ha smentito la multinazionale: "Ast non ha dato due pareri favorevoli (come dichiarato da Edison, ndr) come ha detto, ma dei contributi perchè non ci possono essere pareri favorevoli in quella fase preliminare". Intanto ieri è stata indetta l’inchiesta pubblica organizzata dalla Provincia. Si svolgerà nei giorni 26 e 30 settembre dalle 17 all’hotel Federico II. "Entro il 24 settembre va presentata domanda per intervenire" si legge nel sito del Comune.

Sara Ferreri