Jannik, esempio di sportività

Il giovane tennista Jannik Sinner si distingue non solo per le sue vittorie, ma anche per la sua straordinaria sportività in campo. Con gesti come concedere punti contestati, ha dimostrato di incarnare i veri valori dello sport, guadagnandosi il premio WeFairPlay e diventando un esempio di fair play.

Jannik Sinner ormai è conosciuto da tutti, ma non solo per le sue splendide vittorie, anche per la sua sportività. In questi anni Jannik ha sempre confermato di avere molto rispetto nei confronti degli avversari, a volte anche concedendo punti contestati. Nonostante la giovane età, ha dimostrato più volte quanto tenga ai veri valori dello sport. Ci sono molti esempi di sportività di Jannik, ma i principali sono tre.

Il primo durante il torneo di Cincinnati 2022, in cui il tennista italiano concesse un punto e un game, riferendo all’arbitro che il servizio dell’avversario Kokkinakis era finito dentro il campo. Il secondo, sempre lo stesso anno, quando durante una partita ad Umago, contro Jaume Munar, Sinner toccò senza accorgersene la rete con la racchetta. Il direttore di gara non aveva visto, ma era stato proprio Jannik ad ammettere il fallo, concedendo il punto all’avversario spagnolo.

Questi due atti di sportività, l’hanno portato a vincere il premio WeFairPlay, che mette in risalto il lato migliore dello sport, quello del gioco corretto. Il terzo esempio di sportività di Sinner risale agli Australian Open di quest’anno, in cui Il tennista italiano, protagonista non solo per la grande vittoria, durante una pausa a causa dello squillo del telefono di uno spettatore, ha chiesto all’avversario De Jong di ripetere il servizio, sbagliato per via del suono del cellulare. Jannik in questo momento è il migliore esempio di fair play degli ultimi anni.

Leonardo Binci,

Luca Montesi

e Nicola Papa