
In azione la polizia
Jesi (Ancona), 24 settembre 2024 – Corre all’impazzata per le vie della città ubriaco: tunisino denunciato per guida in stato di ebbrezza e resistenza a pubblico ufficiale. In azione ieri le volanti del commissariato i quali hanno bloccato il 46enne tunisino per il reato di guida in stato di ebbrezza e resistenza a pubblico ufficiale. Intorno alle 20.10 ieri l’equipaggio volante mentre percorreva via Roma, in prossimità dell’incrocio con via delle Orfane, corso Matteotti e viale Cavallotti, ha visto provenire contromano e ad alta velocità, un’auto classe A 170 nera, che rischiava di impattare con gli agenti. Schivata l’auto i due poliziotti, hanno invertito il senso di marcia intimando l’alt al conducente dell’auto coi dispositivi di segnalazione manuale, visivi ed acustici. Nonostante l’intimazione, l’uomo alla guida non si è fermato. Al contrario ha accelerato e zig-zagando tra le auto in movimento è passato a gran velocità in corrispondenza degli attraversamenti pedonali, svoltando per via Gallodoro, omettendo di fermarsi agli stop, invadendo anche le corsie opposte. Gli agenti, non hanno perso di vista il veicolo e perseverando sono riusciti a bloccarlo in via Gorizia. L’uomo, un tunisino, presentava sin da subito un alito vinoso, eccessiva loquacità, equilibrio precario e andatura barcollante. Sottoposto agli accertamenti alcolemici mediante etilometro, è risultato positivo con un tasso alcolemico superiore ad 1,50 g/l. Alla luce di quanto riscontrato, l’uomo è stato denunciato a piede libero per guida in stato di ebbrezza e resistenza a pubblico ufficiale. Si è proceduto nei suoi confronti anche alla contestazione delle violazioni al codice della strada al ritiro immediato della patente ed al sequestro amministrativo del veicolo con affidamento in giudiziale custodia alla depositeria convenzionata. Ma non è tutto perchè nel pomeriggio di ieri, personale di polizia giudiziaria del commissariato, ha arrestato un 35enne in esecuzione dell’ordine di sospensione della misura alternativa alla detenzione e ripristino della carcerazione. Un provvedimento emesso dal magistrato di sorveglianza di Ancona nei confronti di un pregiudicato jesino 35enne. Lo stesso, sottoposto all’affidamento in prova ai servizi sociali nel maggio scorso, non si è mostrato collaborativo rispetto alle proposte rieducative avanzate dai servizi sociali, smettendo di lavorare, non attivandosi a fini riparatori, non prendendo parte all’attività di volontariato ai fini dell’inclusione sociale. Venuti meno i presupposti per la protrazione della misura, il magistrato di sorveglianza ha disposto la sospensione della stessa e il trasferimento a Montacuto, dove dovrà scontare una pena residua di un anno e due mesi di reclusione. Dopo gli adempimenti di legge, l’uomo è stato accompagnato a Montacuto a disposizione dell’autorità giudiziaria.