Jesi, "ho deciso di donare due auto allo Iom in ricordo di mio marito"

Daniela Chiocca, che è divenuta anche volontaria dell'associazione che si prende cura dei malati oncologici, ha perso Massimiliano due anni fa per un malore improvviso

La benedizione del vescovo don Gerardo Rocconi di uno dei due mezzi in dono

La benedizione del vescovo don Gerardo Rocconi di uno dei due mezzi in dono

Jesi (Ancona), 16 aprile 2024 – «Un gesto che ho voluto fare anche in ricordo di mio marito». Così Daniela Chiocca di Moie alla consegna con benedizione del vescovo don Gerardo Rocconi di una delle due auto (Fiat Panda) donate da lei e dalla sua famiglia allo Iom Jesi e Vallesina. Un dono in ricordo del marito Massimiliano Mancinelli, morto per un malore durante un’escursione sui Sibillini a marzo di due anni fa. Daniela Chioccca è anche diventata volontaria dell’associazione che si occupa dei malati onocologici. Presenti alla donazione oltre a Maria Luisa Quaglieri e Anna Maria Quaglieri, rispettivamente direttrice e presidente dello Iom Jesi e Vallesina e Macerata. Oltre 45 i volontari, 15 infermieri, 3 psicologhe e due oss per 359 pazienti trattati (tra domicilio ed ambulatorio) lo scorso anno, 11.981 accessi a domicilio e 205.181 chilometri percorsi con le auto (molte delle quali frutto di donazioni) che ora sono arrivate a 9. «Il gesto è stato bellissimo, ancor più perché viene da una persona che non ci deve nulla. Il fatto che esistano persone come Daniela ti fa credere nel futuro». «L’età dei pazienti purtroppo – evidenzia Maria Luisa Quaglieri è diminuita nell’ultimo periodo passando da una media di 75 anni dei pazienti ad una di 65 anni, con molte madri di famiglia. E questo implica risvolti psicologici importanti»