La Castelfrettese punta su Ricci, un "cavallo" vincente per risalire in fretta

La Castelfrettese, reduce dalla retrocessione, punta sul nuovo allenatore Simone Ricci per risollevarsi. Progetto biennale incentrato sull'identità territoriale e il recupero di giocatori locali. Obiettivo: far brillare i colori biancorossi con lavoro, sudore e sacrificio.

La Castelfrettese punta su Ricci, un "cavallo" vincente per risalire in fretta

La Castelfrettese punta su Ricci, un "cavallo" vincente per risalire in fretta

Stagione nuova e nuovo allenatore nella Castelfrettese (Prima Categoria) che volta pagina in tutti i sensi. La società biancorossa, dopo la delusione della retrocessione dalla Promozione, ha confermato il direttore sportivo, Daniele Tittarelli, per il terzo anno consecutivo mentre registra novità in panchina con l’arrivo di Simone Ricci, 36 anni, reduce dal trionfo con il Sassoferrato Genga nel girone B di Prima Categoria. Per Ricci si è trattata della terza promozione in sette stagioni che lo ha visto protagonista anche sulla panchina del Castelbellino. La Castelfrettese e Ricci si sono legati in un progetto biennale. In lui il club biancorosso ha individuato la figura giusta per impostare un progetto di forte identità territoriale con l’idea precisa di riportare in biancorosso giocatori locali emigrati altrove e di favorire l’inserimento in prima squadra dei prospetti più interessanti del florido vivaio. "Non potevo rinunciare alla chiamata della Castelfrettese - ha affermato Ricci - società in possesso di tutti i requisiti per lavorare come piace a me: basi solide, competenza, organizzazione e strutture, oltre a una tifoseria appassionata. Dopo una retrocessione è sempre difficile risollevarsi, ma ci impegneremo a fondo per tornare a far brillare i colori biancorossi. Lavoro, sudore e sacrificio saranno le peculiarità della mia squadra".