
Dorici con i piedi per terra: hanno battuto l’ultima della classe. Ma i segnali di risveglio ci sono tutti
Bene la vittoria, ma evitare gli entusiasmi. L’Ancona ha vinto con pieno merito a Notaresco, cittadina abruzzese di cinquemila persone, e lo ha fatto davanti a circa trecento anconetani giunti dal capoluogo a sostenerla. Ma ha superato pur sempre l’ultima in classifica, buon motivo per non emozionarsi troppo, tenere i piedi per terra e guardare avanti, in direzione dei prossimi tre incontri, due dei quali l’Ancona li giocherà al Del Conero. Al Savini, comunque, i dorici hanno conquistato tre punti vitali per la classifica e per il buonumore e l’autostima della squadra. Terza vittoria consecutiva, quarto risultato utile di fila, sesto posto in classifica alla pari del Fossombrone, prossimo avversario al Del Conero. E a due punti dai playoff ma anche a tre dal secondo posto. E’ stata anche la quinta vittoria su sette conquistata con il minimo vantaggio: se si escludono, infatti, il 2-0 d’esordio sull’Isernia e il 4-1 sul Sora, l’Ancona finora ha vinto quattro volte per 1-0 e una per 2-1, ad Ascoli. Segnale di un attacco che non brilla, ma è risaputo, ma anche di una fase difensiva di tutto rispetto e di assoluta solidità, in questo girone. Non a caso l’Ancona, insieme alla Vigor, vanta la seconda miglior difesa del girone, dopo naturalmente quella della Samb, con appena 11 gol subiti in 14 partite. Un numero che la dice lunga e che, se sommato a quanto visto a Notaresco, parla di una fase difensiva quasi impeccabile, dove il ruolo del portiere è sempre di primaria importanza, ma conta soprattutto quello che fanno i tre davanti, con Codromaz e Rovinelli diventati giganti insieme a capitan Boccardi, e con Magnanini pronto a rientrare. Se dai due lati si evidenziano le ottime qualità del reparto difensivo e in attacco la conferma che, pur segnando poco, il reparto ha ritrovato i suoi interpreti – prima rete per il baby Amadori –, le notizie liete vengono anche dalla terra di mezzo, quella mediana che pur priva di Alluci, ha dato prova di forza e di estrema efficacia grazie a Sare e Gulinatti, con due esterni made in Ancona come il baby Bugari e come Pecci, che a Notaresco sulla sinistra ha fatto quello che ha voluto. Adesso mancano la partita di domenica al Del Conero con il Fossombrone, poi la trasferta fuori porta a Castelfidardo, infine la sfida interna con l’Avezzano del 22 dicembre con cui si concluderà il girone di andata: tre partite al giro di boa e alle festività natalizie che diranno da quale posizione l’Ancona ricomincerà a gennaio e con quale prospettiva potrà guardare alla seconda metà del campionato. Intanto il giovane Lorenzo Galeotti 2007 aggregato alla prima squadra, dopo la prima esperienza di alcuni giorni in prova alla Cremonese, da ieri è in prova al Frosinone. Tre giornate di allenamenti intensi per mostrare le sue qualità alla corte di patron Maurizio Stirpe. Sul fronte mercato oltre a Pangrazi che da domani dovrebbe passare ufficialmente in prestito ai Portuali, in uscita potrebbero esserci altri under, e tra questi circolano i nomi di Savor, Dama e Mazzoni, ma probabilmente anche il trequartista Sambou. Giuseppe Poli