REDAZIONE ANCONA

"L’albero è caduto sulla mia auto: sono miracolata"

Maltempo, il racconto di una signora che transitava con la macchina in via Milano: "Un furgoncino in sosta ha attutito il colpo"

L’albero con la macchina colpita

L’albero con la macchina colpita

"Sono miracolata. Mi sono vista precipitare l’albero addosso all’auto e ho avuto paura per la mia incolumità". Paola, 46 anni, è ancora profondamente scossa. Quel lunedì scorso di bufera, che ha spazzato via le piante di mezza città, mettendola a dura prova, non lo dimenticherà per lungo tempo. Specie perché lei, in quelle ore, stava transitando verso casa, in via Milano, quando un grosso pino si è staccato da terra ed è franato rovinosamente in mezzo alla carreggiata.

"Esattamente nel momento in cui stavo passando io con la mia macchina", prosegue. Ha centrato prima un (malcapitato) furgoncino fermo in sosta, finendo per accartocciarlo. Ma quell’impatto, in realtà, potrebbe aver attutito il successivo schianto contro la vettura di Paola stessa.

"Che è stata colpita sul cofano e sul parabrezza anteriore, ma con grande violenza. Fossi stata pochi centimetri più in avanti e non oso pensare come sarebbe potuta finire", racconta ancora, adducendo a scenari impronunciabili. È andata bene com’è andata, a conti fatti. Oltre allo spavento, tuttavia, ci sono i danni: "Ingenti – continua –, tanto che abbiamo dovuto portare subito il mezzo in carrozzeria e non so ancora quanto ci vorrà per metterlo a posto".

Sia in termini di soldi, che di giorni per effettuare le riparazioni. La storia di Paola non è l’unica che resterà impressa in quel lunedì di raffiche di vento e maltempo. Tanti, infatti, sono stati gli alberi rimossi dalle sedi stradali dai vigili del fuoco e dal personale della Protezione civile, in conseguenza di segnalazioni arrivate da più parti di Falconara.

E quando non sono caduti, gli alberi hanno ugualmente determinato un pericolo nei giorni a venire. Come a Natale, quando la fragilità di una pianta in via Basilicata, all’altezza del civico 2, si è materializzata in un ramo caduto sopra alcune vetture ferme in sosta. È stato necessario l’intervento della Polizia locale per contattare i proprietari, ma stavolta – per fortuna – senza conseguenze.

E come dimenticare, infine, l’enorme pino di piazza Mazzini, che si è adagiato su un palazzo? Un simbolo cittadino che non c’è più, poi rimosso vista la situazione assolutamente critica. Situazione che, piuttosto, nelle ultime ore è molto migliorata. Tanto che ieri il sindaco Stefania Signorini, dopo l’ordinanza di lunedì con la quale aveva disposto la chiusura di parchi, giardini e cimiteri e il divieto di accesso alle zone verdi non recintate a tutela della sicurezza, ha determinato la riapertura di quegli spazi dopo l’emergenza vento. Primi segnali di ritorno alla normalità. Una normalità che, però, per molti cittadini come Paola sarà stravolta. Ma almeno nel suo caso, è stato un vero miracolo di Natale anticipato.

Giacomo Giampieri